ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE E DEL VICEPRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE , GRANDE PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO SU “GLI USI CIVICI NELLA TUSCIUA: LA STORIA, IL REGIME GIURIDICO E L’UTILIZZAZIONE ECONOMICA” SVOLTO ALL’UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA.
“Sono stato a Viterbo anni fa per una lezione all’Università e ne ebbi, già allora, un’impressione specialissima, positivissima”. Così Paolo Grossi presidente della Corte Costituzionale, accompagnato dal vice presidente Aldo Carosi, si è espresso al suo ingresso al complesso universitario di S.Maria in Gradi, accolto dal rettore Alessandro Ruggieri, dove si è svolto il convegno su “Gli usi civici nella Tuscia: la storia, il regime giuridico e l’utilizzazione economica”. Tema dunque incentrato sugli usi civici:” una realtà che è intrinseca alla Tuscia-ha detto Paolo Grossi- dove questi assetti fondiari collettivi meritano di essere valorizzati con attenzione. Per la Tuscia sono un’autentica ricchezza sia sul piano economico sia sul piano ecologico. In questi assetti-ha sottolineato il presidente- c’è un rispetto dell’ambiente che spesso non troviamo né in beni pubblici né in beni privati”. Nel suo saluto introduttivo il presidente Grossi ha parlato anche dell’Università della Tuscia che “ha un particolare pregio quello di essere comunità. Molte Università non lo hanno, qui invece si nota uno spirito di collaborazione, un modo congiunto di fare ricerca, formazione, studiare basato sulla grande collaborazione. Un progetto comune. Un modo di stare insieme, anche con le istituzioni come la magistratura e gli avvocati, che nell’epoca globale è raro”.
“L’argomento degli usi civici-ha detto il rettore Ruggieri nel suo saluto ai partecipanti- crea un filo diretto con la storia dell’Ateneo perché mette insieme la prima facoltà di questa Università e cioè agraria, con l’ultima che è Giurisprudenza. Una importante coniugazione tra tradizione e attualità”. Poi il rettore ha sottolineato la grande partecipazione a questo appuntamento e coinvolgimento di istituzioni e enti locali. Infine gli studenti:” Una università senza studenti sarebbe un centro di ricerca- ha detto. Invece noi siamo sempre vivaci nel dibattito culturale nazionale e internazionale: questo è il frutto della grande attenzione che noi rivolgiamo agli studenti che vedo numerosissimi in questa aula. Sono un valore aggiunto da difendere e proteggere”.
Il Convegno si è proposto come importante momento di riflessione e proposta su un tema complesso e sempre attuale quale la tutela e la valorizzazione di una categoria particolare di beni ambientali come i beni soggetti ad uso civico, nella prospettiva della loro valorizzazione e del correlato sviluppo dell’economia locale, attraverso l’ottimizzazione del rapporto tra operatori e istituzioni territoriali. Da ulteriori attività di indagine, di ricerca e di analisi sono scaturite proposte progettuali e progetti formativi per fornire orientamenti e soluzioni operative agli amministratori e alle collettività del territorio. La giornata di studio si è articolata in due distinte sessioni: la prima riservata alla riflessione scientifica sullo stato della legislazione, della giurisprudenza e delle problematiche tecnico-operative connesse alla tutela e alla gestione dei beni civici; la seconda dedicata alle testimonianze degli operatori locali che si occupano di tali tematiche sui relativi territori.
Dopo gli interventi istituzionali di Alessandro Ruggieri rettore dell’UNITUS, di Paolo Auriemma procuratore della Repubblica di Viterbo, di Mario Savino presidente del corso di giurisprudenza dell’Università della Tuscia, di Gaetano Scognamiglio presidente di Promo P.A. Fondazione e di Luigi Sini presidente dell’Ordine degli avvocati di Viterbo, è cominciata la prima sessione presieduta da Paolo Grossi presidente della Corte Costituzionale. Sono intervenuti Vincenzo Cerulli Irelli (Università la Sapienza) : Il regime giuridico dei beni di uso civico; Gina Gioia (UNITUS): la tutela giurisdizionale degli usi civici; Pietro Nervi( Università di Treno): L’utilizzazione economica non intensiva dei beni di uso civico; Eugenio Picozza (Università Tor Vergata): L’ambiente e gli usci civici; Luigi Principato (UNITUS): Usi civici nella giurisprudenza costituzionale.
Nella seconda sessione, presieduta da Aldo Carosi vicepresidente della Corte Costituzionale, si è parlato più che altro delle Università Agrarie delle relative problematiche gestionali e delle prospettive di sviluppo, con gli interventi di esperti, amministratori e avvocati. Tra questi Francesca Vichi , segretario generale del Comune di Viterbo ha parlato degli usi civici, comunità agrarie e beni pubblici nel Comune capoluogo della Tuscia.