Successo per l’ Open day dell’Arte
Una giornata all’insegna della bellezza, della cultura e del divertimento: giovedì 22 novembre all’Istituto Alberghiero di Ladispoli, si è celebrata la Festa dell’Arte e un’onda travolgente di entusiasmo ha accolto tutti gli eventi in programma.
“Il Ministero dell’Istruzione ha scelto il 22 novembre, data consacrata a Santa Cecilia, patrona della musica, per accendere finalmente i riflettori, nelle scuole italiane, sulla centralità dell’esperienza artistica nella formazione di ogni studente.– ha affermato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, Prof.ssa Vincenza La Rosa – La creatività, la conoscenza, la cultura, il gusto, lo stile e la bellezza avvicinano il mondo dell’arte a quello dell’enogastronomia e del turismo. – ha aggiunto – Si tratta di un patrimonio dal valore inestimabile, risultato del nostro lavoro, della nostra storia, della nostra identità e civiltà. Aprendo, oggi, le porte della scuola a tutte le Associazioni artistiche del territorio abbiamo voluto dimostrare che, per promuovere la cultura e la conoscenza si può e si deve ‘fare rete’ non retoricamente, ma nei fatti. Voglio ringraziare la Commissione Eventi dell’Istituto Alberghiero composta dalle Docenti Karin Bedini, Carmela Panzella, Sara Leonardi e Donatella Di Matteo, l’Assessore alla Cultura del Comune di Ladispoli Marco Milani e tutti coloro che hanno accolto il nostro invito, contribuendo al successo di questa straordinaria iniziativa”.
“E’ difficile vedere i nostri studenti partecipare ad un evento con tale entusiasmo, ma anche con tale ordine ed autodisciplina. – ha commentato la Vicepreside dell’Istituto Alberghiero Prof.ssa Valeria Mollo – L’arte fa esprimere il meglio di sé. Purtroppo la scuola tende a comprimere la dimensione creativa dell’apprendimento. Ma la bellezza è un fattore decisivo e insostituibile della conoscenza e della formazione della personalità”.
“Valorizzare le eccellenze musicali e artistiche di cui il territorio è ricco – ha dichiarato Karin Bedini, Coordinatrice dell’iniziativa – favorendone l’incontro con i giovani e il mondo della scuola significa diffondere la cultura, moltiplicare le opportunità di crescita degli studenti e contribuire al raggiungimento di una effettiva “cittadinanza”, consapevole della sua complessità e della sua storia”.
“L’arte, in ogni forma ed espressione, è parte integrante della nostra identità – ha sottolineato la Prof.ssa Carmela Panzella, Docente di Inglese dell’Istituto Alberghiero e braccio destro della Prof.ssa Bedini nell’organizzazione dell’evento – La vitalità, l’entusiasmo, la forza e le energie che riesce a suscitare nei giovani ne fanno senza dubbio la base ideale di ogni possibile dialogo educativo e formativo”.
“L’attività artistica, in ogni sua declinazione, – ha affermato la Prof.ssa Sara Leonardi – è strumento insostituibile di crescita, anche all’interno di un Istituto Professionale. Non a caso, il grande filosofo siciliano Rosario Assunto parlava di “integrazione estetica”, invitando gli educatori ad integrare Prometeo e Orfeo, la cultura scientifica, tecnica e professionale con quella artistica ed umanistica”.
“E’ stata un’iniziativa straordinaria – ha dichiarato il Rappresentante degli Studenti in Consiglio d’Istituto Leonardo De Leonibus – Noi giovani abbiamo bisogno della musica e dell’arte e ci impegneremo affinché attività come quelle che si sono svolte oggi nella nostra scuola si ripetano e si moltiplichino”.
All’origine della Giornata, l’iniziativa ministeriale “Nessun parli…”: un concorso dedicato alla creatività che si è proposto di interpretare in modo concreto e al tempo stesso simbolico lo spirito più autentico del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 60. Un vero e proprio “Piano delle Arti”: è questo che ci si prefigge sul piano normativo ed educativo. Le scuole devono adottare modelli organizzativi flessibili e innovativi, che consentano loro di predisporre laboratori permanenti di conoscenza, pratica, ricerca e sperimentazione del sapere artistico e dell’espressione creativa. E non c’è dubbio sul fatto che il primo Open Day dell’Arte che si è svolto all’Istituto Alberghiero di Ladispoli abbia rappresentato una riuscitissima prova generale.
Molti gli appuntamenti in cartellone per il Primo Open Day dell’Arte. L’Istituto Alberghiero è diventato uno straordinario laboratorio musicale e artistico, diviso in tre ambienti: uno per il teatro, uno per la danza e uno per la musica. Presenza particolarmente gradita quella dell’Assessore Marco Milani, nella doppia veste di ambasciatore della cultura e di autore del romanzo storico “L’inverno del pesco in fiore”: un lungo excursus sul passato della città di Ladispoli, attraverso la narrazione delle vicende della famiglia Bandoli. La presentazione del volume ha offerto l’occasione per sottolineare l’importanza della storia locale e la sua insostituibile valenza educativa sul piano scientifico-cognitivo e su quello politico-culturale. “La memoria collettiva di una comunità – è stato sottolineato – aiuta a recuperare il concetto di cittadinanza e di Polis, che è alla base della politica, intesa nel suo significato più nobile e più profondo”. Sono seguiti: il concerto del pianista M°Omar Darder (della scuola di musica “Ieeem Rievoluzione Musicale”); i “Super-fluo” del duo Federico Brini (pianoforte) e Alessandro Battafarano (chitarra elettrica); i cantanti dell’Associazione “Il Melodramma” (che ha contribuito al noleggio del pianoforte), diretta dal baritono Roberto Magri. Esibizione particolarmente apprezzata è stata quella della Prof.ssa Rita Colucci, Docente di Lettere dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, ma anche cantante lirica e pianista.
E’ toccato quindi alla Prof.ssa Tiziane De Paulis con un toccante “Moon River”. E ancora: il concerto del M°Fausto Caltagirone (piano) e il monologo di Manuele Guarnacci, attore, autore e regista, direttore del Progetto ‘Teatro Quindi’ e Docente presso il Teatro Aurelio di Roma.
La manifestazione ha visto la collaborazione di molti Dirigenti Scolastici. Il Prof. Riccardo Agresti, Preside della Scuola Media “Corrado Melone”, ha lodato l’iniziativa dell’Istituto Alberghiero, sottolineando la rilevanza sociale della formazione artistica per il futuro delle giovani generazioni. La ‘Corrado Melone’ è intervenuta con gli allievi dei Docenti Antonella Frabotta, Michele Muscolino, Sergio Cozzi e con il Gruppo Strumentale da loro diretto (Cristina Ciufoletti al flauto; Gianluca Mogliè, Rebecca Benfatti, Giulia Lustrino al clarinetto; Sara Tesini e Martin Perrelli al sassofono; Sebastiano Dieguez al fagotto; Viola Di Giovanni, Giulia Giordano, Francesco Di Bartolomeo al pianoforte). La Scuola Media “Ilaria Alpi” ha partecipato all’evento con un ensamble di 12 chitarre dirette dal Prof. Leonardo Gallucci.
Partecipazione straordinaria è stata, poi, quella dei danzatori di due compagini di fama internazionale, sovvenzionate dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo: il “Cie Twain physical dance theatre – Twain Centro Produzione Danza Regione Lazio”, diretto da Loredana Parrella (che ha eseguito la performance “L’acqua, la donna, la notte” dedicata alla figura di Ulisse, interpretata da Maeva Curco Llovera e Gianluca Formica) e la “Mandala Dance Company” (la performance, dal titolo “INTER_CONNECTIONS”, ha visto la coreografia e la regia di Paola Sorressa; danzatori Elisa Lauria, Chiara Tedeschi, Chiara Tosti, Elena Pera e Francesco Ciani).
Accanto ai professionisti, si sono esibiti anche gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli: Daniele Dominici e Lorenzo Pugnali al pianoforte e Chiara Petronio al canto, Marco Mastropietro con i “Guarachando” (su coreografie dei Maestri Paola Paolucci e Stefano Angelini), le studentesse Martina Persico, Federica Filacchioni, Marta Callari, Camilla Seri, Sara Cunsolo e Cecilia Pacitti con la “Starlight Company” diretta da Stefania Palmieri. Straordinaria anche l’esibizione di Daniele Benedetti e Eleonora Mecali dell’Associazione di Danza sportiva “Latin Passion” (allievi del Prof. Paolo Ceccarelli, Docente dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, ma anche Maestro di danze latino-americane e giudice di gara).
Il tutto si è svolto nella splendida cornice del vernissage allestito dall’Associazione “In Arte” della Dott.ssa Ilva Marchizza, con il sostegno della Galleria “Inquadro Contemporary Art” di Cerveteri, in collaborazione con il prof. Ermanno Ciani (scultore e pittore dell’Associazione “Cento pittori via Margutta”) e con Maria Luisa Petrucci, che ha eseguito una pittura live nella sala dedicata alla musica.
Anche l’Associazione onlus “Nuove Frontiere” ha allestito una mostra pittorica dell’ ‘Officina degli artisti’, con opere realizzate da ragazzi diversamente abili.
Fra le sessioni della mattina e quelle del pomeriggio, lo straordinario buffet preparato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli coordinati dai loro docenti Rocco Zezza e Filippo Gennaretti (Enogastronomia), Donatella Di Matteo e Bruno Mazzeo (Sala), con il supporto tecnico degli Assistenti Mauro Ceccobelli, Elisabetta Mannelli, Maria Liguoro e Vincenzo Riili.
Al termine della giornata, la Prof.ssa Karin Bedini, nel congedare il pubblico, ha voluto ricordare le parole del Presidente del C.N.A.P.M. (Comitato per l’Apprendimento Pratico della Musica) Luigi Berlinguer, che ha promosso l’iniziativa di oggi insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca:
“Un cittadino più musicale non soltanto canterà meglio: saprà scegliere con cura cosa ascoltare, le parole da usare, i luoghi dove abitare e incontrarsi; avrà più fiducia in se stesso e nelle proprie capacità creative e professionali, avrà meno paura dell’altro, di chi ci regala la cosa più preziosa che possiede, la propria differenza. La presenza della musica nella scuola, in forme e modi adeguati alle diverse fasce d’età, rappresenta un importante passo per la realizzazione di quella “école de la mixité” di cui si parla ormai in tutta Europa, luogo ove possano incontrarsi felicemente razze, culture, religioni, suoni e saperi. Una scuola in cui entrino finalmente gli artisti e le loro opere, una scuola in cui si impara a leggere, a scrivere, a far di conto e a far di canto”.