Il Codacons scende in campo al fianco del Movimento Civico e di tutti i cittadini di Tarquinia, per supportare legalmente la battaglia per togliere a Talete la gestione dell’acqua, che sarà coordinata dalla sede Codacons di Civitavecchia.
“Stiamo agendo su un triplice fronte” – spiega il Presidente del Codacons Carlo Rienzi – “e mentre abbiamo diffidato la Talete a fornirci il Bilancio e a non applicare nessun ulteriore aumento per fronteggiare il dissesto economico della Società, circostanza della quale abbiamo contestualmente interessato l’ARERA (Autorità garante per l’Energia), invitandola ad aprire un’istruttoria per accertare lo stato patrimoniale e il conseguente aumento tariffario a scapito degli utenti” – continua l’Avv.Rienzi – “abbiamo anche chiesto ai Sindaci di Tarquinia e di Viterbo di conoscere la situazione relativa ai depuratori delle acque che confluiscono nel fiume Marta.
Inoltre, alla Regione Lazio è stato chiesto di applicare la legge n. 4/2014 per la “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”, al fine di togliere la gestione a Talete e rendere l’acqua pubblica.”
Sono stati interessati anche tutti i Comitati locali promotori dell’iniziativa “Salviamo il fiume Marta e il mare di Tarquinia”, che ci auguriamo vogliano aderire alla nostra iniziativa, ai quali è stato inviato anche l’accesso inoltrato dal Codacons ai sensi della L. 241/90 al fine di conoscere lo stato delle acque e dei depuratori che sversano nel Marta.
Entro pochi giorni, non appena ottenuti da tutti gli Enti che abbiamo interessato, le risposte e le carte necessarie, sarà pronta un’azione collettiva, che sarà spiegata nei particolari dal Codacons, alla quale potranno aderire tutti i cittadini di Tarquinia e i Comitati, tramite sottoscrizione sia presso la Sede Codacons di Civitavecchia, che presso la Sede del Comitato Civico di Tarquinia.
Codacons Civitavecchia