TARI, le precisazioni del Sindaco Cozzolino: “Senza la determina regionale retroattiva non ci sarebbero stati aumenti”
Nei giorni scorsi si è parlato del fatto che la TARI nel 2019 aumenterà. Il dato è vero ma va analizzato.
In qualsiasi Comune, l’attivazione del porta a porta implica un iniziale incremento dei costi. Noi eravamo riusciti, grazie ai finanziamenti di Città Metropolitana per l’acquisto di mezzi e materiali, a contenere o persino a eliminare l’incremento del costo del servizio. Poi è intervenuto l’aumento di circa 20 euro a tonnellata deciso dalla Regione Lazio per l’accesso agli impianti di Viterbo e questo ha reso necessario l’aumento della Tari rispetto all’anno scorso.
Già ad ottobre 2018 infatti annunciavo insieme ai sindaci degli altri Comuni coinvolti che avremmo impugnato la determina regionale del 5 settembre 2018 con la quale la Regione Lazio ha disposto l’aumento retroattivo (dal 2009) delle tariffe di conferimento dei rifiuti presso l’impianto Tmb di Ecologia Viterbo sito in Casale Bussi.
L’impugnazione è poi stata effettuata (circa la retroattività della determina regionale) ed ora ne attendiamo l’esito, anche se una nostra eventuale vittoria in sede legale non cambierà la tariffa del conferimento per gli anni a venire ma potrà unicamente evitare che i costi relativi agli anni 2009-2018 siano ribaltati sulle tariffe dei prossimi anni.
I numeri oggi confermano che qualora non ci fosse stata questa determina regionale la TARI quest’anno sarebbe rimasta pressochè invariata, dopo che sia nel 2018 che nel 2017 eravamo riusciti a ridurla, grazie soprattutta ad un’intensa attività di lotta all’evasione (che sta continuando).
Con la raccolta differenziata porta a porta ci sarà un aumento di costi del personale (sia perchè servono più dipendenti, sia perchè lavoreranno in notturna) ma anche un risparmio di costi in quanto saranno conferite in discarica circa 10.000 tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati in meno. Inoltre le frazioni riciclate saranno vendute a condizioni migliori per la collettività.
In sintesi: meno soldi alle discariche, più soldi ai lavoratori.
Inoltre, dato da non sottovalutare, tutto il sistema della raccolta differenziata porta a porta è stato studiato affinchè nel 2020 parta la TARIP, ossia la tariffazione puntuale. Meno rifiuti si produrranno, più bassa sarà la TARI per l’utente. Un ottimo modo per incentivare a produrre meno rifiuti e ad essere più virtuosi. La tariffa puntuale è già realtà in altri comuni ed ovunque viene vista come valore aggiunto. Anche Civitavecchia, nel 2020, sarà al livello dei Comuni più virtuosi grazie all’attenta programmazione e grande attenzione sul tema che abbiamo messo in campo in questi anni.
Antonio Cozzolino
Sindaco di Civitavecchia