Prenderà via il 5 maggio l’VIII edizione del Festival del Complessità. Questa ottava edizione ha come titolo “In che mondo viviamo ?”. Propone di riflettere su come orientarci in questa nostra epoca di globalizzazione in cui tutto sembra tradirci.
La scienza, il progresso, il benessere che abbiamo conquistato appaiono come rivoltarsi contro di noi e generare inquinamento, conflitti, crisi economica, corruzione, solitudine, malattie, iniquità; e non ci sono ricette magiche o soluzioni semplici. il pensiero sistemico non è una filosofia esoterica.
Prima che una nuova disciplina, è comprendere la complessità del vivere e agire nella nostra vita, nel mondo e nel tempo a noi assegnati. Trenta conversazioni, film, speaker’ corner, visite guidate e, domenica 7 maggio, l’invasione digitale del Museo Nazionale di Tarquinia.
«Il Festival della Complessità non è solo una bella opportunità per la città, ma anche una grande soddisfazione per l’Assessorato alla Cultura. – sottolinea l’assessore Angelo Centini – Si riconferma, infatti, un legame importante tra un Festival innovativo, che vuole proporre un nuovo punto di vista sulle sfide e sulle opportunità del mondo contemporaneo, e Tarquinia, che ha visto nascere il Festival della Complessità e ne ha ospitato le prime due edizioni».
Terranno una conversazione: B. Battisti, F. Bifulco, A. Bonaldi, S. Boria, B. Carfagna, M. Casini, M. Conte, R. Corsi, M. De Simone, P. Dominici, M. Florita, F. Forino, S. Fortinguerra, G. Gembillo, S. Ivis, P.L. Luisi, E. Maiolica, S. Manghi, A. Marotta, S. Regazzoni, M. Santoro, D. Simoncini, L. Stuppia, U. Telfner, R. Valentini.
I luoghi del festival saranno il palazzo comunale, con la sala consiliare, il Museo Diocesano d’Arte Sacra, la biblioteca “Vincenzo Cardarelli”, il Cinema Etrusco, palazzo Vitelleschi e il convento delle Suore Benedettine.
Per info www.dedalo97festivaldellacomplessita.it o www.comune.tarquinia.vt.it.