Tarquinia, conferimento della cittadinanza onoraria a Pirandello ed Ermini Pani
Il 22 marzo, alle ore 9, in consiglio comunale. Pirandello, nipote del drammaturgo Luigi, avvocato e mecenate, ha fatto conoscere Tarquinia a grandi personaggi della cultura italiana. Ermini Pani, archeologa, ha diretto gli scavi di Leopoli-Cencelle e Santa Restituta.
È stato convocato il 22 marzo il consiglio comunale, alle ore 9, per conferire la cittadinanza onoraria a Pierluigi Pirandello e a Letizia Ermini Pani. Pirandello, nipote del grande drammaturgo Luigi e figlio del noto pittore Fausto, oltre ad essere un affermato avvocato, è un noto amante della cultura e mecenate. Presso la sua casa romana, crocevia di artisti, si tengono costanti e numerosi incontri culturali. Tra le attività, che ancora conduce con entusiasmo e profonda passione, quella della promozione di artisti e scrittori. Da oltre 30 anni ha scelto come sua residenza estiva e non solo, Tarquinia, affascinato sia dagli aspetti paesaggistici ma, ancora di più, dalla sua cultura millenaria. Negli anni ha fatto conoscere la città ad artisti, intellettuali, scrittori, attori e registi. Professoressa ordinaria di Archeologia Medievale alla Sapienza Università di Roma, Ermini Pani vanta un curriculum accademico straordinario, ricoprendo incarichi prestigiosi e svolgendo importanti attività di ricerca archeologica in Italia e all’estero. Nel territorio tarquiniese ha diretto gli scavi di Leopoli-Cencelle, città di fondazione altomedievale (in collaborazione con l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti e l’Ecole Française de Rome) e di San Savino, chiesa rupestre altomedievale.