Si è svolta questa mattina, giovedì 16 marzo 2017, all’ingresso del cimitero comunale di Tarquinia (VT), la cerimonia in ricordo dei paracadutisti che nel 1942 perirono in un tragico incidente aereo. Una corona d’alloro è stata posta all’ingresso della cappella sacrario che ricorda il sacrificio dei paracadutisti deceduti sul campo di lancio di Tarquinia. All’interno si trova il monumento funebre del Generale di Brigata Aerea Giuseppe Baudoin, che fu il primo comandante della scuola militare paracadutisti di Tarquinia.

La cerimonia, breve ma intensa, è stata coordinata dal presidente della sezione Anpd’I, Giulio Maria Ciurluini, e ha visto la presenza della dirigente nazionale dell’Anpd’I Nuccia Ledda, dell’assessore comunale Maria Elisa Valeri, e del Colonnello Ettore Gagliardi, comandante del 185° Reggimento paracadutisti di stanza a Bracciano. L’alto ufficiale era accompagnato dal Luogotenente Vincenzo Scardaccione, dal Primo Maresciallo Gianluca Tonicchi e dal Caporal Maggiore Capo Scelto Giannino Viscusi. Presenti il gonfalone del Comune e i labari dell’Anpd’I, dell’Associazione Arma Aeronautica e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

“Il nostro reggimento ha nel suo stemma araldico l’emblema del comune di Tarquinia – ha ricordato il Colonnello Gagliardi – e molti paracadutisti alle mie dipendenze sono iscritti alla sezione Anpd’I di Tarquinia. Il legame con la città è forte.”

Momenti di grande emozione quando è stato suonato il silenzio e il presidente della sezione Anpd’I di Tarquinia, Giulio Maria Ciurluini, ha letto la testimonianza di suo zio, Salvatore Fusaro, uno dei sopravvissuti al tragico incidente aereo, scomparso in età avanzata qualche anno fa. “Con questa cerimonia – ha detto Ciurluini – vogliamo ricordare i ragazzi di ieri e di oggi, i paracadutisti caduti ovunque nel mondo e che hanno versato il loro tributo di sangue alla Patria.”

Al termine delle cerimonia, una delegazione si è recata all’ingresso della vecchia scuola militare e dell’ex-aeroporto, lungo la strada provinciale Litoranea, dove è stato deposto un cuscino di fiori.

Quella mattina di 75 anni fa, due aerei C.133 della Scuola militare di paracadutismo decollarono dall’aeroporto Americo Sostegni per un volo d’ambientamento. Trasportavano, oltre all’equipaggio, 18 allievi ufficiali paracadutisti. I due aerei entrarono in collisione e precipitarono vicino al casale Pacini. Nell’urto e nel susseguente incendio, alcuni morirono sul colpo, altri poche ore dopo. Solo quattro sopravvissero alla tragedia, grazie anche all’aiuto di alcuni contadini tarquiniesi che sfidarono le fiamme per salvarli.

 

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