Proesegue e si rafforza la collaborazione tra il festival e l’istituto scolastico di Tarquinia. I ragazzi attori protagonisti di video-letture, recensioni e voci narranti delle visite virtuali alla mostra degli illustratori.

 

Prosegue e si rafforza la collaborazione tra “Pagine a colori” e l’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. Cambiano forma e modi, gli incontri in presenza con gli studenti sono sostituiti da quelli online, ma non l’anima: quella di preparare i ragazzi ai temi della manifestazione, quest’anno i fili, i nodi, gli intrecci e le tessiture di “Siamo Legami” in un mondo trasformato, e renderli attori protagonisti di video-letture, recensioni dei libri scelti per il festival e voci narranti delle visite guidate virtuali alla mostra degli illustratori.

“Non è stato semplice programmare e organizzare questa edizione di “Pagine a colori” – sottolineano gli organizzatori del festival -. Ma ci siamo mobilitati per trasformare gli incontri, la mostra, le visite guidate, i laboratori in qualcosa di fruibile anche restando a casa, collegandosi con uno smartphone o un computer. E di questo cambiamento non potevano non essere protagonisti gli studenti dell’IISS “Vincenzo Cardarelli”. Istituto con il quale esiste un forte legame di collaborazione, grazie alla dirigente scolastica Laura Piroli che ha sempre apprezzato e sostenuto il festival, ritenendolo un’importante occasione di formazione e crescita personale e culturale per i ragazzi. In questa speciale edizione anticovid l’uso della tecnologia si è rivelato prezioso e indispensabile. Un ringraziamento va ad Alessandra Boni e Maria Letizia Sileoni che, come tutor, ci aiutano nelle attività con gli studenti, e alla docente Manuela Paganelli, coordinatrice del progetto di alternanza scuola-lavoro”.

Otto le tappe del percorso digitale di formazione. Quattro curate dalla direttrice artistica di “Pagine a colori” Roberta Angeletti, che ha presentato gli illustratori della mostra, i libri, gli stili, i linguaggi, le tecniche e l’aderenza al tema di questa edizione. Quattro seguite dalla professoressa Elena Mozzetta, musicista e operatrice teatrale, con il filo conduttore “La voce che si vede, l’immagine che si ascolta”, ovvero come realizzare delle video-letture degli albi illustrati dell’edizione 2020 con le finalità di capire che la lettura ad alta voce porta ad assumere una grande responsabilità verso chi si ha di fronte e il perché qualcuno ci stia ascoltando; di prestare attenzione al contesto, alle persone, ai testi alle illustrazioni  con un elemento fondamentale, la semplicità; di comprendere che non occorre essere attori per saper stare dentro la tensione, l’intenzione, l’attesa e il ritmo per poter far sognare i bambini.

“Le video-letture, insieme alla mostra virtuale degli illustratori, al video sulla storia del festival e ad altri contenuti multimediali saranno a breve sul sito www.pagineacolori.it – concludono gli organizzatori della rassegna -. Un ricco contenitore di materiali a disposizione dei docenti coinvolti nel festival, che possono usarlo a fine didattico con i loro allievi, ma anche fruibile e godibile ai genitori, ai nonni, ai ragazzi, agli appassionati o ai semplici curiosi per orientarsi e scoprire la rassegna”.

“Pagine a colori” è organizzato con il sostegno della Regione Lazio, del Comune di Tarquinia (Assessorato alla Cultura e biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”), della Fondazione Cariciv e dell’UniCOOP Tirreno – Sezione Soci Etruria, in collaborazione con l’Associazione Una Primavera per Tarquinia e l’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia.

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