Tarquinia, progetto di un nuovo cimitero
L’assessore Ranucci: «Chi dice no dove vive? Il vecchio è al collasso».
«Dicono di no anche al nuovo cimitero. Dove vivono? In quale pianeta vogliono fare politica?». Lo afferma l’assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci, commentando l’approvazione in consiglio comunale del piano triennale delle opere pubbliche, che prevede per il 2017 oltre 1milione e 750mila euro di investimenti per la messa insicurezza e la manutenzione ordinaria delle scuole, il completamento del restauro del primo piano di Palazzo Bruschi Falgari e del consolidamento della parete nordovest di poggio Ranocchio, interventi su strade, marciapiedi e decoro urbano al Lido.
«C’è una emergenza assoluta con il nostro cimitero ormai al collasso. – prosegue – Sono tanti i cittadini che si rivolgono all’Amministrazione perché trovi una soluzione definitiva al problema. Come amministratori abbiamo il dovere di dare una risposta a chi chiede di dare una sepoltura degna ai propri cari, senza avere la preoccupazione che non sia possibile, per mancanza di posti. La proposta di un nuovo cimitero risolverà definitivamente questo drammatico problema, con un progetto finanziato interamente da privati. L’Amministrazione non ha i fondi necessari per realizzarlo».
Il Comune ha tentato di sopperire alla mancanza di posti con soluzioni progettuali più volte respinte dalle soprintendenze archeologiche. La prima volta era previsto di costruire il nuovo cimitero in località Monterozzi; la seconda volta di sopraelevare i loculi posti nell’area nuova del cimitero “San Lorenzo”. «Non è più possibile rimandare. – conclude prosegue – Ci è giunta una proposta, che sarà vagliata con la massima attenzione».
L’opera avrà un’estensione (interna al perimetro delle mura) di 25.000 mq con piazzali d’ingresso, area parcheggi e altre aree di rispetto. Le spese per la realizzazione saranno a totale carico del proponente che avrà l’area per 30 anni e sarà titolato a realizzare e gestire i servizi cimiteriali e gli eventuali servizi accessori, in accordo con il Comune. «Il tutto è fatto alla luce del sole. – conclude l’assessore Ranucci – Si parla di un progetto di fattibilità e non di una struttura i cui lavori partiranno domani mattina. La faranno i privati? Come pretende di farlo il candidato sindaco Cesarini un nuovo cimitero? Con il bilancio comunale? Non scherziamo. Dietro a opere così importanti, l’intervento del privato è indispensabile. Il Comune calmiererà prezzi e modalità di vendita. Lasciare un paese senza certezza di un luogo dove seppellire i propri cari, sarebbe un errore imperdonabile».