L’evento organizzato dall’Accademia Tarquinia Musica in programma il 25 marzo, alle ore 17.30, nel palazzo comunale della città etrusca.
L’evento organizzato dall’Accademia Tarquinia Musica in programma il 25 marzo, alle ore
17.30, nel palazzo comunale della città etrusca
I Cameristi di Roma colorano la Pasqua tarquiniese di musica. Il complesso di strumenti a fiato
sarà protagonista del Concerto di Pasqua, il 25 marzo, alle ore 17.30, nella sala consiliare del
palazzo comunale della città etrusca (ingresso libero). Giunto alla quarta edizione, l’evento è
organizzato dall’Accademia Tarquinia Musica, con il contributo della BCC Roma e la
collaborazione dell’Amministrazione Comunale. La direzione artistica è affidata al maestro
Giovanni Lorenzo Cardia.
«Una “nuova” tradizione per Tarquinia. – dichiara la presidente dell’Accademia Roberta Ranucci
– Il concerto, anno dopo anno, si è affermato come un appuntamento atteso dai cittadini, anche
per il connubio con l’Associazione Fratelli del Cristo Risorto cui è dedicato. Ringrazio il sindaco
Pietro Mencarini e l’assessora Martina Tosoni per la vicinanza dell’Amministrazione e la BCC
Roma, che da sempre ci sostiene, nella figura del dott. Ugo Lazzari. Per i Cameristi di Roma
parla l’eccezionale curriculum artistico dei membri».
Giampio Mastrangelo flauto/ottavino, Paolo Verrecchia, oboe, Massimo Conte, oboe/corno
inglese, Ugo Gennarini, clarinetto, Concezio Colandrea, clarinetto/clarinetto basso, Massimo
Picca e Giuseppe Calabrese, corni, Antonio Vincenzi e Alessandro Verrecchia, fagotti,
compongono la formazione che nasce per quel gusto di far musica insieme e per il piacere di
confrontare le ricche e molteplici esperienze musicali maturate nei ruoli dell’orchestra, solistici e
didattici. Il raggiungimento di un altissimo livello interpretativo ha permesso al complesso di
essere invitato dalle maggiori istituzioni italiane ed estere in città quali Roma, Mosca, Londra e
Monaco di Baviera. Nel marzo 2014 i Cameristi di Roma hanno effettuato una tournèe negli USA,
in occasione dell’Anno della Cultura Italiana in America, che ha toccato città come Washington,
New York e Miami.