“Se ascolto dimentico, se guardo capisco, se faccio imparo”. Chi non ha mai sentito questa famosa massima attribuita a Confucio? Spesso la si cita per descrivere come insegnare ai bambini della scuola primaria o dell’infanzia, ma in realtà le parole del saggio cinese non pongono limiti d’età. In realtà, infatti, funzionano bene a tre anni come a diciassette, a nove come a ottantadue. Sì, perché l’aforisma rivela la formula stessa di ogni apprendimento di successo, che quindi non può essere soltanto mnemonico e passivo, ma personale, vivace e applicativo.
L’intelligenza è una caratteristica innata all’uomo. Ogni bambino nasce con un mondo di potenzialità. Ma molto poi dipende da come cresce, dalle situazioni in cui vive e dagli stimoli che riceve. L’ingegno si sviluppa meglio in un contesto che lo metta alla prova, che gli ponga costantemente sul cammino piccoli e grandi ostacoli da superare. Insomma in un ambiente accogliente e motivante che consenta di mettere le idee in pratica e di applicarle ai problemi quotidiani. E a scuola, dove appunto si va per apprendere, è possibile realizzare tutto ciò? Certo! Grazie alla didattica laboratoriale.
Didattica laboratoriale non significa fare lezione in laboratorio… anche, ma non solo. Si tratta di un metodo d’insegnamento/apprendimento che in realtà può essere realizzato in ogni ordine e grado di scuola, in classe, come in palestra. Di certo, però l’ambiente privilegiato per questa metodologia è quello del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate.
A Tarquinia il Liceo delle Scienze Applicate dell’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli” è stato inaugurato nel 2017. Sono solo cinque anni, è vero, ma sono stati incredibilmente intensi. “Sin dall’inizio tutte le discipline sono state approcciate in modo “applicativo” e non soltanto quelle che naturalmente possono essere declinate in laboratorio, come la Chimica, la Fisica, le Scienze e l’Informatica” aggiunge la prof.ssa Daniela Ricci, referente d’indirizzo. “Il problem solving è trasversale e viene attuato in Italiano e GeoStoria, in Inglese e Arte, in Filosofia e Matematica”.
Lo stesso accade per le numerose proposte extracurricolari, ognuna della quali mette sempre al centro gli studenti e le studentesse e li rende protagonisti di ciò che imparano. Solo per citarne alcune, vale ricordare i corsi di lingua con lettori madrelingua per le certificazioni internazionali, le lezioni per conseguire il patentino informatico europeo EiPass, il progetto “Io non cado nella rete” sulla sicurezza informatica, il Premio Asimov in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il percorso d’orientamento sulle fonti di energia rinnovabile e sull’eco-sostenibilità fatto con ENEL, il Campus STEM di Astrofisica, Fisica, Matematica e Informatica. Inoltre, gli alunni e le alunne del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, durante il presente anno scolastico, hanno preso parte alle Olimpiadi della Fisica: uno studente della classe 4CSA ha raggiunto un ottimo punteggio ed è stato ammesso alle giornate di formazione organizzate dal dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma. Infine, per l’anno scolastico 2022/2023 è prevista una grande novità: un avveniristico laboratorio di cucina molecolare.
C’è davvero molto per mettere alla prova l’intelligenza di ogni studente. Non ci credete ancora? Non ne siete convinti? Beh, questo è il giusto atteggiamento, quello dello scienziato che appunto è scettico in mancanza di prove tangibili e verificate. Per raccoglierle, basta partecipare agli open days del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate dell’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. Il prossimo appuntamento sarà sabato 22 Gennaio nella sede del Liceo dalle 10:30 alle 12:00. Per prenotare e chiedere informazioni, vi invitiamo a contattare i seguenti recapiti: via email orientamento.licei@istitutocardarelli.it; via whatsapp al numero 3314197542; per telefono al 0766 855330/0766 864814.
Come novelli Leonardo da Vinci, mettetevi alla prova e venite a trovarci. E così potrete ascoltare e ricordare, vedere e capire, fare e imparare.