Sul palco del teatro “Rossella Falk” di Tarquinia, Giallo Mare Minimal Teatro ha portato in scena un racconto, per grandi e bambini, dell’avventura della conoscenza.
La compagnia toscana Giallo Mare Minimal Teatro ha inaugurato il 24 ottobre con lo spettacolo “Di segno in segno” la 15esima edizione di “Pagine a colori”, il festival della letteratura e delle arti visive di Tarquinia. Al teatro “Rossella Falk” è andato in scena un racconto, per grandi e bambini, dell’avventura della conoscenza. Una fiaba, per spiegare il cielo, la terra, il mare e l’aria. Vania Pucci sul palco e Adriana Zamboni ai pennelli, con la collaborazione di Lucio Diana all’allestimento luminoso, hanno dato vita a uno spettacolo emozionante e delicato. Uno storytelling in cui il fondale animato da segni, linee e immagini prendono corpo al ritmo del gesto e della narrazione.
Il pluripremiato spettacolo di Giallo Mare Minimal Teatro è l’unico evento in presenza di questa edizione “anticovid” di “Pagine a colori”. La pandemia ha costretto l’organizzazione a ripensare al festival, che ha rinunciato a mostre, visite guidate, spettacoli e laboratori ma non a proporre attività didattiche per garantire al pubblico una fruizione ampia, stimolante, efficace anche se in una forma completamente nuova, con una serie di prodotti multimediali, disponibili da novembre, sul sito www.pagineacolori.it. Dalla mostra virtuale con opere di illustratori italiani e stranieri, al video “STORIADIPAC: 15 anni e un’infinità di intrecci”; dai laboratori didattici in forma di video tutorial a reportage e interviste.
Anche il tema della rassegna, “SiAmo legAmi”, è un riflesso della situazione attuale, con la crisi sanitaria, sociale ed economica causata dal coronavirus. Un filo conduttore che vuole offrire occasioni preziose per riflettere sulla moltitudine dei nodi di cui i legami sono fatti e per condividere un impegno comune a sciogliere tutti quelli venuti al pettine.
“Pagine a colori” è organizzato con il sostegno della Regione Lazio, del Comune di Tarquinia (Assessorato alla Cultura e biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”), della Fondazione Cariciv e dell’UniCOOP Tirreno – Sezione Soci Etruria, in collaborazione con l’Associazione Una Primavera per Tarquinia e l’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia.