Il 30 ottobre, alle ore 17,30, al teatro “Rossella Falk” di Tarquinia. “Servizio Favole”, della compagnia torinese Tedacà, è uno spettacolo ironico liberamente ispirato alle favole di Gianni Rodari e incentrato sulla visione positiva dell’errore.
Ci sarà un motivo se si dice che “sbagliando s’impara”. Nell’edizione di “PAGINEaCOLORI” che ritorna in presenza e ha per tema “Se non erro. Sbagli, abbagli e varie erranze”, “Servizio Favole”, della compagnia torinese Tedacà, è lo spettacolo ideale per aprire il festival della letteratura e delle arti visive per ragazzi, il 30 ottobre, alle ore 17,30, al teatro “Rossella Falk” di Tarquinia (VT). Per la regia di Simone Schinocca e con un cast tutto al femminile formato da Valentina Aicardi, Francesca Cassottana, Giulia Guida e Valentina Renna, “Servizio Favole” è uno spettacolo ironico liberamente ispirato alla ricca produzione del grande Gianni Rodari (autore tra gli altri de “Il libro degli errori” e di “A sbagliare le storie”) e incentrato sulla visione positiva dell’errore. Un’opera teatrale ideata per un pubblico di bambini e per le loro famiglie.
“La ragione per cui abbiamo pensato a questo spettacolo è perché spesso nella società l’errore viene demonizzato – spiega il regista -, quando è invece lecito comunicare ai bambini che nella vita si può sbagliare o cadere, ciò nonostante è possibile rialzarsi e andare avanti più forti di prima”.
In “Servizio Favole” si scopre che nell’elenco telefonico vi sono numerose lacune: mancano alcuni numeri di pubblica utilità, che dovrebbero figurare accanto a quello dei pompieri o dell’autoambulanza. Fra gli assenti, vi è quello richiesto da quattro bambine: un servizio di racconto favole, ideale per i bambini che non sanno addormentarsi se qualcuno non racconta loro una fiaba, ma anche utilissimo a quei genitori che ne conoscono poche o non sanno raccontarle.
La mancanza di questo servizio spinge le bimbe a utilizzare la fantasia per trasformare il teatro in un call center atipico, dove basta digitare dei numeri per vedere materializzate in scena fiabe, filastrocche e canzoni. Sulla scena, al centro del palcoscenico, le quattro attrici si trovano in una stanza e, attraverso diversi oggetti di uso quotidiano, costruiscono mondi strampalati: ci sono in scena omini della pioggia, bambine che sognano di essere pesci, bimbe che cadono sempre, gamberi che camminano in direzione “ostinata e contraria”, paesi dove la guerra viene ridicolizzata.
Con l’ironia e la profondità del linguaggio teatrale, lo spettacolo mescola i generi del teatro di parola, gestuale e di figura, passando dalle filastrocche originali di Rodari alle favole più contemporanee, e da momenti lirici ad azioni sceniche molto divertenti e “pop”. Fondamentale si rivela l’interazione con i bambini. In più momenti le attrici coinvolgono direttamente i giovani spettatori nelle scelte da fare sul palco.
“L’errore viene quasi sempre considerato una cosa negativa – afferma la direttrice del festival Roberta Angeletti -. Eppure nell’errore c’è la possibilità d’imparare e crescere. Dall’errore spesso derivano intuizioni, strade nuove da percorrere che, nella scienza o nell’arte, fino alla vita quotidiana, possono portare a risultati importanti inattesi. Lo spettacolo è la rappresentazione ideale di quello che vogliamo trasmettere con questa edizione di “PAGINEaCOLORI”.
Con le nuove disposizioni anti-covid, sarà possibile usufruire di tutti i posti del teatro. Sono indispensabili per l’accesso il possesso di green pass (per gli adulti), il controllo della temperatura e indossare la mascherina. Per informazioni e prenotazioni (ingresso libero) occorre rivolgersi presso l’Infopoint, alla Barriera San Giusto, o chiamare lo 0766 849282.
Il festival “PAGINEaCOLORI” è organizzato con il sostegno della Regione Lazio, del Comune di Tarquinia (Assessorato alla Cultura e Biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”), della Fondazione Cariciv e dell’UniCoop Tirreno – Sezione Soci Etruria, in collaborazione con l’associazione Dandelion, l’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, il Centro di Aggregazione Giovanile di Tarquinia, la Società Tarquiniense d’Arte e Storia e l’associazione Tra i Rami per l’Arte.