Si chiede ai candidati sindaci di esprimere una posizione.
“Si è riunito lunedì 6 febbraio 2017, presso l’Hotel Villa Tirreno, il consiglio direttivo del Comitato Civico Tarquinia. La discussione si è incentrata sulla manifestazione d’intenti, espressa dall’amministrazione comunale d’intesa con la Cooperativa Alice, di ospitare in città gruppi di richiedenti asilo attraverso il sistema Sprar, la cosiddetta “accoglienza diffusa”.

I componenti del Comitato hanno espresso perplessità sulle lacune di tale documento che non indica il numero, la provenienza geografica e la ripartizione per sesso ed età delle persone che dovrebbero arrivare. Tutti i consiglieri hanno sottolineato gli eventuali problemi legati alla sicurezza. Infatti, il controllo risulterebbe oltremodo difficile per la stessa natura diffusa dell’ospitalità. A preoccupare, sul fronte sicurezza, sono anche i recenti furti notturni verificatisi a Tarquinia. Inoltre, il direttivo ha rilevato come l’intenzione di adibire i richiedenti asilo allo svolgimento, gratuitamente, di non meglio precisati lavori “socialmente utili”, precluda opportunità di lavoro per i nostri disoccupati, profilando un ritorno a moderne forme di “schiavismo”.

Infine, i componenti il direttivo, hanno concordato di invitare a dire la propria sull’argomento immigrazione i candidati sindaci venuti finora allo scoperto, e cioè Renato Bacciardi, Gianni Moscherini e i tre concorrenti alle primarie del Pd, Sandro Celli, Anselmo Ranucci e Piero Rosati”.

Lo ha comunicato il Comitato Civico Tarquinia.

 

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