TARQUINIA: SPORT E TURISMO DI NICCHIA, GAGNI FA UN INVITO

TARQUINIA – A pochi giorni dall’ATE, l’evento che ha portato oltre 130 motociclisti dall’Adriatico al Tirreno, Fabio Gagni di SeAmiTarquinia ha affidato al suo network, sui social, alcune considerazioni.
Dice Gagni: “Lo sport può e deve essere una risorsa anche TURISTICA. L’ATE, Adriatic Thirrenian Experience, ha portato a Tarquinia davvero molte persone. Instagram e TikTok sono pieni di video, storie, reel, foto che ritraggono i luoghi toccati nella traversata d’Italia, compresa Tarquinia ed il suo bel litorale.
Oltre alla positività di offrire ristoro, cena e pernotto a così tante persone, facendo girare l’economia, c’è un dato ancora più importante dato dalla PUBBLICITA’ che questo evento, come tanti prima di questo, ha fatto al nostro territorio”. E Gagni si riferisce per l’appunto ai vari altri eventi mototuristici portati a Tarquinia: il Tarquinia OffRoad, il BMW Motorrad, il Superbus, oltre ai vari piccoli gruppi veicolati in zona.
Ma Gagni prosegue: “Oltre agli eventi mototuristici, di cui da tempo ormai ci stiamo occupando, ci sono eventi differenti di cui si sono occupate altre realtà: pensiamo ad esempio ad Unpaved Roads che a breve tornerà a Tarquinia sempre grazie all’ASD Archeobike e ad Unvs, portando una vera e propria marea di turisti in bicicletta a scoprire la zona.
Sport e turismo possono e devono andare a braccetto. Quelli legati a moto, bici, trekking, fuoristrada, sono segmenti di nicchia, ma MOLTO IMPORTANTI, perchè coinvolgono molte persone, ma con flussi controllati, rispettano il territorio e soprattutto le sue tipicità, senza snaturarne l’immagine, ci permettono di essere particolarmente attrattivi, ci catapultano in un mercato dove abbiamo meno concorrenza (un crocerista magari preferirebbe andare a Roma… ma una persona su 2 ruote che vuole scoprire natura, tipicità e piccole realtà?).
Sono settori ancora IN VIA DI SVILUPPO, dove possiamo inserirci e diventare dei veri leader. Sta in noi crederci ed impegnarci per vincere la sfida!”.