TARQUINIA – Un no umano, scritto con il corpo, quello inscenato ieri mattina al polo logistico Conad, nella zona industriale di Tarquinia, per dire no all’inceneritore che la società A2A vorrebbe realizzare nell’area al confine con Civitavecchia.
Un no scritto con cinquanta persone in tuta bianca sdraiate a terra per una netta presa di posizione che vede allineati amministratori dei territori, politici di ogni colore e cittadini in una battaglia che non intende arretrare di un millimetro sulla questione rifiuti e sull’ipotesi termovalorizzatore, con i sindaci del comprensorio che hanno deciso di fare rete contro l’ennesimo attacco ambientale al territorio.