“Ringrazio tutti i donatori per l’impegno e la pazienza dimostrati nei confronti di questa associazione che, malgrado gli sforzi profusi da tutti i consiglieri, non si sa quando potrà riaprire”.
Inizia così il comunicato del presidente della sezione Avis di Tarquinia, Giuseppe Massimiliano Bellini, sodalizio che attende il completamento dell’iter burocratico per riaprire la nuova sede e il centro raccolta del sangue, chiusi ormai dal lontano luglio 2015.
Lo sfogo del presidente dei donatori di sangue tarquiniesi, è giunto al termine della mattinata di ieri che ha visto l’intervento dell’autoemoteca dell’Avis provinciale. Il mezzo, perfettamente attrezzato e funzionante, è stato parcheggiato nel piazzale dell’ospedale, davanti alla nuova sede dell’Avis, e ha permesso di raccogliere diciassette donazioni di sangue.
Altri due donatori, per lievi problemi di salute non hanno potuto essere sottoposti a prelievo. Le analisi del sangue a chi ha donato saranno consegnate in busta chiusa da un componente del consiglio direttivo sezionale.
“Nonostante la giornata festiva e la pioggia – prosegue il presidente Bellini – la volontà dei donatori di sangue tarquiniesi è stata più forte e questa determinazione è motivo di grande orgoglio.
Non abbiamo perso la speranza – conclude Bellini – crediamo che il senso civico sia superiore a tante vicende burocratiche che ci vedono ancora orfani della nostra sede.”
Avis Tarquinia