Un incontro particolarmente gradito e significativo quello con l’Arcivescovo Josè Rodriguez Carballo O.F.M., avvenuto nella Cittadella di Semi di Pace, lunedì 24 Maggio, in occasione del 41° anno di fondazione dell’Associazione.
Mons. Carballo, Segretario della Congregazione Vaticana per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica e, per 10 anni, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, quindi successore di S. Francesco, ha voluto conoscere direttamente l’Associazione Semi di Pace, alla Cittadella, sede centrale, incontrando i volontari ed in particolare visitando il Memoriale della Shoah, dove ha sostato a lungo in preghiera.
Il Presidente della Comunità, Prof. Luca Bondi e l’Assistente Spirituale, padre Paolo Maiello hanno poi accompagnato l’Arcivescovo in un tour all’interno delle strutture dove giornalmente si sviluppa un’opera articolata di accoglienza e di servizio a favore di tante persone in situazione di fragilità sociale. Nella celebrazione Eucaristica, Mons. Carballo ha voluto condividere una riflessione sul concetto di memoria, riferendosi proprio al vagone ferroviario, nucleo centrale del memoriale: “….custodire la memoria! Vi posso dire che mi ha colpito molto il vagone nel quale sono entrato. Pensavo alla vita delle persone che sono state costrette ad entrarvi…sicuramente molti arrivavano, nei campi di sterminio, privi di vita e gettati come rifiuti! Custodire la memoria è fondamentale affinché non si ripetano gli errori del passato ed, in questo caso, i crimini del passato. Crimini, errori e orrori che purtroppo in un modo o in un altro, hanno continuità nell’oggi”.
Ha, inoltre, confidato l’esperienza vissuta nella visita ai di campi Auschwitz-Birkenau e al museo dello Yad Vashem, che lo hanno particolarmente segnato.
Ha, inoltre, confidato l’esperienza vissuta nella visita ai di campi Auschwitz-Birkenau e al museo dello Yad Vashem, che lo hanno particolarmente segnato.
Prima di lasciare la Cittadella ha invitato i volontari ad un “rinnovato impegno ad essere accoglienti ed a riconoscere nelle diversità di fede, di cultura, di estrazione sociale la bellezza dell’umanità”.
Ha voluto, altresì, richiamare l’attenzione verso il valore della vita: “Custodite la vita! Come sacerdote, come Vescovo vi dico, dall’inizio alla fine naturale. Impegnatevi ad accompagnare le mamme che si trovano in difficoltà, a far sentir loro la dignità, quella dignità che spesso viene negata dalla nostra società…”
Ed ancora: “… lavorate con i bambini sforzatevi di far vedere loro il mondo presente e futuro con speranza… la Cittadella sia un centro permanente di educazione alla speranza, anche attraverso il servizio da voi svolto nel donare cibo e vestiario a chi si trova nel bisogno…”.
Ed ancora: “… lavorate con i bambini sforzatevi di far vedere loro il mondo presente e futuro con speranza… la Cittadella sia un centro permanente di educazione alla speranza, anche attraverso il servizio da voi svolto nel donare cibo e vestiario a chi si trova nel bisogno…”.
Messaggi che costituiscono per tutta la comunità di Semi di Pace conferme e stimoli nel rinnovato impegno a servire la vita, i più fragili ed indifesi, a favorire ponti di dialogo e collaborazione con tutti, sviluppando con maggior decisione la testimonianza della memoria.