Si è svolto a Roma il tavolo istituzionale sul lavoro a Roma, che ha preso in esame la situazione di Enel e indotto a Civitavecchia. A convocarlo la Regione Lazio, con gli assessori Claudio Di Berardino (Lavoro) e Gian Paolo Manzella (Sviluppo economico). Folta la partecipazione di organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, il Comune era rappresentato da una delegazione composta dagli assessori al Lavoro, Claudia Pescatori, all’Ambiente Manuel Magliani e dal consigliere comunale Barbara La Rosa.

“Abbiamo ribadito – spiega l’assessore Pescatori – le posizioni già espresse a vari livelli dal sindaco Tedesco. La nostra richiesta è che l’azienda garantisca le manutenzioni già affidate, scongiurando quindi la perdita anche di un solo posto di lavoro. Parallelamente, deve avviarsi una riflessione sugli sviluppi futuri del polo energetico. Gli assessori regionali Di Berardino e Manzella si sono detti d’accordo con l’impostazione, in particolare avanzando la proposta di tavoli incentrati sulle soluzioni energetiche legate alle rinnovabili e sul phase out dal carbone, riservandosi di convocare invece nell’immediatezza Enel per discutere delle gravi problematiche occupazionali emerse nel comparto dei metalmeccanici”.
L’assessore all’Ambiente Manuel Magliani ha posto l’accento sull’importanza di “vigilare in questa fase molto delicata sulle scelte strategiche che interesseranno il territorio. L’attenzione alla tutela ambientale e della salute ci impone di non subire scelte e mantenere la guardia alta, ad esempio su ipotesi di smaltimento di rifiuti attraverso termovalorizzazione o simili, sulla quale abbiamo ribadito la assoluta contrarietà dell’Amministrazione Comunale. Percorsi alternativi come termalismo, turismo e attività produttive andranno invece incoraggiati per compensare l’uscita dal carbone, operando scelte oculate per il futuro del territorio”.
Il consigliere Barbara La Rosa si è infine concentrato sulla “necessità di sviluppare una progettualità legata alle energie rinnovabili: occorre tuttavia avere dati più concreti e quindi avviare incontri tra tutte le parti per valutare la riqualificazione professionale delle imprese locali e del loro personale da subito, affinché il comparto sia accompagnato verso la sua riconversione in un percorso virtuoso, tutelando tutti i posti di lavoro e cogliendo appieno, anche lavorativamente, l’opportunità dell’uscita dal carbone”.
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