Teatro Traiano, il bilancio per l’anno 2016-17 dell’assessore D’Antò
“Avvicinati molti giovani ed organizzato nuove attività. Orgoglioso del progetto ‘L’arte nel Cuore'”.
“In questi giorni mi sto dedicando insieme ai responsabili di ATCL alla pianificazione della prossima stagione teatrale.
Voglio però fare anche un resoconto della stagione passata del Teatro Traiano, come chiesto dall’opposizione e come credo sia opportuno fare nei confronti della città.
L’obiettivo che questa amministrazione si è posta nei confronti del Traiano nell’estate 2016 è stato quello di avvicinare il teatro ai giovani ed aumentare l’eterogeneità delle persone che frequentano il Traiano. Fino a quel momento infatti il teatro era molto apprezzato da un pubblico molto settoriale, quello degli over 50. Ho cercato di preservare questo target, ma anche di variegarlo coinvolgendo i più giovani, a dimostrazione che questa amministrazione investe sul proprio futuro e sui propri giovani cercando di invogliarli a vivere quei posti che sono un’eccellenza della nostra amata Civitavecchia.
Per raggiungere questo obiettivo, in accordo con ATCL, siamo riusciti a realizzare un cartellone della Grande Stagione che è stato apprezzato e che ha chiuso in pareggio economico: sicuramente si può migliorare, quello lo si può fare sempre, e stiamo lavorando sulla base delle indicazioni ricevute dal pubblico ma devo dire che i numeri hanno rispettato il trend degli anni passati, ad esclusione degli abbonati del venerdi sera (lo spettacolo più apprezzato è stato Billy Elliot, con 1266 presenze totali).
Questo però ci ha consentito di organizzare nuove attività quali il teatro Ridens, il teatro d’Autore ed il teatro d’Autore per le scuole: per questi cartelloni abbiamo optato per un prezzo d’abbonamento assai contenuto, che ha consentito anche ai più giovani di avvicinarsi agli spettacoli.
Nel totale quindi, sommando gli abbonamenti della Grande Stagione a quelli dei nuovi cartelloni, registriamo un piccolo incremento nella quantità, ma un grosso incremento come eterogeneità.
Particolare soddisfazione poi, consentitemelo, ho avuto con il teatro per disabili organizzato dall’associazione “L’arte nel cuore”. Vedere questi 19 ragazzi impegnarsi tutto l’anno ed andare in scena a conclusione del progetto, è stato un qualcosa che mi ha davvero emozionato e per questo l’anno prossimo estenderemo il progetto anche alla danza, ad ulteriore dimostrazione dell’attenzione di questa amministrazione verso i più deboli.
Parallelamente abbiamo organizzato anche un corso di teatro per ragazzi normodotati: anch’esso ha avuto una ottima riuscita.
In conclusione, il fatto di essere riusciti a chiudere l’organizzazione della stagione 2016-17 in pareggio economico ci ha consentito di raggiungere due importanti obiettivi: coinvolgere tanti giovani fra i 17 ed i 26 anni nella vita del teatro e realizzare ulteriori attività (teatro Ridens, d’autore, d’autore per le scuole, corso di teatro, corso di teatro per diversamente abili).
In passato il cartellone si chiudeva con passivi anche importanti, sopra i 100mila euro, e veniva organizzato da figure professionali costose per la collettività con risorse economiche che oggi non ci sono.
Per l’anno prossimo puntiamo ad affermare questo nuovo indirizzo che ha il Traiano: un teatro per tutti, giovani e meno giovani, che offre spettacoli variegati e che dà speranza ed ambizione anche a quei ragazzi troppo spesso lasciati, non per loro colpa, ai margini della società”.
Lo ha dichiarato Enzo D’Antò.