Tedesco al bivio della Fase 2
La Lega chiede l’azzeramento della giunta, facendo blocco con Fratelli d’Italia e la Svolta che da tempo vogliono un riassetto. Forza Italia e Lista Tedesco provano a resistere. Oggi nuovo vertice.
CIVITAVECCHIA – La fase 2 dell’emergenza Covid, che negli ultimi mesi aveva messo da parte le tensioni nella maggioranza, si apre con l’amministrazione Tedesco di fronte a un bivio: aprire una “fase 2” amministrativa o arrivare alla fine di una esperienza nemmeno un anno dopo il suo inizio.
L’accelerazione improvvisa c’è stata lunedì sera, in una riunione di maggioranza originariamente convocata sul bilancio, e finita con il sindaco Ernesto Tedesco che ha detto ai suoi consiglieri e assessori di essere pronto a rassegnare le dimissioni e di volere 48 ore di tempo per decidere.
A dare lo scossone è stato proprio il partito del primo cittadino: nel pomeriggio gli assessori salviniani avevano dato il primo segnale, diretto a Forza Italia, bloccando l’approvazione della nuova macrostruttura del Comune. Durante la riunione di maggioranza, poi, la Lega ha formalmente chiesto l’azzeramento della Giunta.
Sulla opportunità di rivedere equilibri e perimetri delle deleghe di competenza dei vari assessorati (che in alcuni casi si sovrappongono), per rilanciare l’azione dell’Amministrazione, anche Fratelli d’Italia e La Svolta si erano espressi già da tempo e quindi hanno fatto fronte comune con la Lega, rispetto a Forza Italia e Lista Tedesco secondo cui invece non si deve toccare nulla.
Questo è il quadro in cui Tedesco dovrà trovare una sintesi, forse già oggi nella nuova riunione più ristretta tra i rappresentanti dei vari partiti e liste civiche.
Nel frattempo, rispetto alla notizia delle possibili dimissioni del Sindaco, ovviamente le varie forze politiche di opposizione si sono lanciate azzannando la “preda”.
«L’amministrazione Tedesco- lamentano dal gruppo consiliare del M5S – sta per compiere un anno e si dimostra ogni giorno di più un’accozzaglia di rivali al potere, anche durante il coronavirus, piuttosto che un gruppo di amministratori responsabili che mettono al centro il bene della propria città. Siamo tuttavia sicuri che il sindaco non si dimetterà, ma come già avvenuto nei mesi scorsi minacci le dimissioni per provare a far rientrare i suoi oppure si lanci alla conquista di qualche stampella che sembrerebbe pronta».
« Il sindaco Tedesco passa il suo tempo nell’asilo di una maggioranza litigiosa che preferisce ancora oggi la logica spartitoria alla logica di governo responsabile – aggiungono dal Pd – si ponga immediatamente fine a questo spettacolo penoso, si apra da subito una fase per affrontare questa crisi e per la quale questa Giunta è già in grave e colpevole ritardo. Sul campo del lavoro e dell’amministrazione troverete ancora il Pd, pronto a fare la propria parte per Civitavecchia».
«Il livello del dibattito politico in questa città sta naufragando sempre più a fondo insieme al suo futuro – tuonano da Potere al popolo – se il Sindaco non riesce proprio a placare i bollenti spiriti di una maggioranza costantemente su di giri, stacchi la spina. La crisi del porto, del commercio, dell’indotto delle centrali, e quella che affligge da tempo tutta la nostra martoriata città, non può essere affrontata da amministratori improvvisati e da una giunta che vive la sua esperienza dentro ad un’eterna vigilia del rimpasto».