Come sempre il M5S fa demagogia raccontando la “sua” verità che poi si scontra con la realtà dei fatti.
Che vengono “ricordati” ai pentastellati proprio dal cda di Csp da loro nominato.
Se infatti è evidente come il porta a porta faccia risparmiare cifre importanti per il conferimento in discarica è altrettanto vero che i costi del servizio, per come l’ex sindaco Cozzolino ha voluto ad ogni costo che partisse pochi giorni prima delle elezioni, sono fuori controllo rispetto al progetto approvato dal consiglio comunale. Quindi altro che un milione di euro da risparmiare sulla Tari!
Aver voluto avviare il porta a porta saltando dai 4 ai 10 step sulle previsioni, con mezzi ancora da consegnare (c’è stato anche un ricorso al Tar che ha fatto allungare i tempi a dismisura) e la necessità di impiegare oltre 20 persone più del previsto, non solo non farà diminuire la Tari ma ha portato Csp (e con essa il Comune) sull’orlo
del dissesto rendendo necessari i correttivi che in parte inizieremo a porre in essere in questi giorni.
Senza contare che il “bonus” di oltre un milione per il risparmio rispetto alle previsioni iniziali di bilancio del Comune potrà essere utilizzato solo quest’anno è che per il 2020 il piano della Tari e del servizio non potrà beneficiarne in corso d’opera e che quindi la fotografia dei costi del servizio andrà scattata da subito avendo ben chiari i risparmi ma anche i maggiori oneri per il personale che in queste condizioni finiscono per annullare con gli interessi ogni beneficio, salvo i correttivi che si andranno ad utilizzare.
Questa è la realtà, che lascia intravedere anche la concreta prospettiva di un danno erariale da parte di chi ha voluto affrettare i tempi dell’avvio della seconda fase del porta a porta, ad ogni costo…. a carico dei cittadini.
Che vengono “ricordati” ai pentastellati proprio dal cda di Csp da loro nominato.
Se infatti è evidente come il porta a porta faccia risparmiare cifre importanti per il conferimento in discarica è altrettanto vero che i costi del servizio, per come l’ex sindaco Cozzolino ha voluto ad ogni costo che partisse pochi giorni prima delle elezioni, sono fuori controllo rispetto al progetto approvato dal consiglio comunale. Quindi altro che un milione di euro da risparmiare sulla Tari!
Aver voluto avviare il porta a porta saltando dai 4 ai 10 step sulle previsioni, con mezzi ancora da consegnare (c’è stato anche un ricorso al Tar che ha fatto allungare i tempi a dismisura) e la necessità di impiegare oltre 20 persone più del previsto, non solo non farà diminuire la Tari ma ha portato Csp (e con essa il Comune) sull’orlo
del dissesto rendendo necessari i correttivi che in parte inizieremo a porre in essere in questi giorni.
Senza contare che il “bonus” di oltre un milione per il risparmio rispetto alle previsioni iniziali di bilancio del Comune potrà essere utilizzato solo quest’anno è che per il 2020 il piano della Tari e del servizio non potrà beneficiarne in corso d’opera e che quindi la fotografia dei costi del servizio andrà scattata da subito avendo ben chiari i risparmi ma anche i maggiori oneri per il personale che in queste condizioni finiscono per annullare con gli interessi ogni beneficio, salvo i correttivi che si andranno ad utilizzare.
Questa è la realtà, che lascia intravedere anche la concreta prospettiva di un danno erariale da parte di chi ha voluto affrettare i tempi dell’avvio della seconda fase del porta a porta, ad ogni costo…. a carico dei cittadini.
Il sindaco Ernesto Tedesco
Il vice sindaco Massimiliano Grasso
Il vice sindaco Massimiliano Grasso