“Grazie a 5 anni di amministrazione M5S filo-Enel, la spa elettrica pensa che a Civitavecchia possa fare ciò che vuole. Dopo lo “sconto” dei 300 milioni di euro di investimenti sulle rinnovabili e la restituzione dei 19 milioni di euro dei cittadini di Civitavecchia, grazie a Cozzolino, ora Enel pensa di “delocalizzare” quasi cento persone di Tvn, su un organico di circa 400 unità. Questa presa di posizione dell’azienda è inaccettabile a Civitavecchia, una città su cui il peso della presenza del colosso energetico si avverte in termini di inquinamento e di impatto sulla salute pubblica da decenni. Qui non solo non dovrà essere toccato un solo posto di lavoro, ma Enel dovrà impegnarsi da subito con la nuova Amministrazione per una nuova convenzione, visto che l'”attualizzazione” di Cozzolino a nostro avviso è illegittima, in cui definire investimenti per il dopo-carbone sulle energie rinnovabili, sulla smart city e la mobilità elettrica e su altre attività diverse dalla produzione energetica, che portino sul territorio alla creazione di almeno 500 nuovi posti di lavoro. Ovviamente il piano di ristrutturazione annunciato nei mesi scorsi va subito congelato per quanto riguarda gli effetti su Civitavecchia e su questo aspetto da subito ci schieriamo al fianco dei lavoratori civitavecchiesi che vedono messo a rischio il loro posto a Tvn”.
Lo dichiarano il candidato a sindaco del centrodestra Ernesto Tedesco ed il capogruppo della Svolta Massimiliano Grasso.