Tempesta in porto con tre giorni di sciopero: si fermano i dipendenti dell’AdSP
I sindacati all’attacco: “Abbiamo ulteriormente preso atto della palese volontà da parte dell’ente di mortificare il personale”.
CIVITAVECCHIA – Tensione nel porto di Civitavecchia con Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Uglmare Porti che hanno indetto uno sciopero di tre giorni del personale dell’AdSP: “Siamo esasperati dalla reiterata non corretta gestione delle relazioni sindacali, dal ripetuto comportamento da parte dei vertici della ADSP di assumere decisioni unilaterali. Abbiamo ulteriormente preso atto della palese volontà da parte dell’Ente di mortificare il personale in totale violazione della privacy attraverso la pubblicazione di atti contenenti dati personali sensibili”, hanno scritto le organizzazioni sindacali che ricordano la richiesta di “incontri urgenti visti i continui rinvii da parte dell’Ente che la corretta applicazione dell’accordo di secondo livello sottoscritto il 16/12/2022”. Ma nel mirino anche l’”adozione atto di organizzazione 2023 i cui contenuti non sono stati oggetto di condivisione con le OO.SS e che violano pesantemente la privacy di ogni singolo dipendente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale”. Le giornate di sciopero sono tre: 13,14 e 21 aprile. Le modalità saranno le seguenti: ultime tre ore del turno di lavoro nelle giornate del 13-14 aprile e intera giornata di lavoro il 21 aprile.
Lo scorso 22 marzo l’onorevole Andrea Volpi (Fratelli d’Italia) ha chiesto, con un’interrogazione a risposta scritta al ministro dei Trasporti, la revoca del presidente e lo scioglimento del comitato di gestione del porto laziale. (ShipMag)