Terme-Pincio: game over
Grasso: “Amministrazione incapace di gestire il patrimonio storico del territorio”.
La Soprintendenza ha revocato la gestione del sito per gravi mancanze.
Un altro schiaffo all’amministrazione penta stellata e l’opposizione parte all’attacco. La vicenda è quella della gestione delle Terme Taurine, monumento storico gestito ormai da anni da Palazzo del Pincio ma che la Soprintendenza ha deciso di “riprendere” viste le condizioni di abbandono in cui versa il sito posto nelle vicinanze della Ficoncella. Una lettera, quella inviata a piazzale Guglielmotti dalla Soprintendenza, piuttosto esplicita ma soprattutto, a detta della minoranza, goffamente nascosta ed in cui vengono fatti tutta una serie di rilievi appunto sulla gestione del sito archeologico che nella sostanza verserebbe nel più completo stato di abbandono. Dall’opposizione il primo a scagliarsi contro la Giunta ed in particolare l’assessore D’Anto è stato il leader de La Svolta Massimiliano Grasso per il quale si tratta dell’ennesimo fallimento dell’amministrazione Cozzolino incapace di valorizzare quel sito archeologico, gestito da decenni dalla Pro Loco ma abbandonato senza alcun intervento da parte del Pincio. Una lettera che, senza mezzi termini, boccia l’operato della Giunta Cozzolino con quest’ultimo pronto a minimizzare l’accaduto e dichiaratosi pronto ad incontrare la Soprintendente per trovare una soluzione. Insomma una lettera che, almeno ad estrapolare il pensiero penta stellato, sarebbe solo una sorta di invito e non invece, come effettivamente si tratta essendo un atto ufficiale, non solo la revoca dell’affidamento ma anche una netta bocciatura sulla gestione operata. Nei giorni successivo si sono poi raccolti gli interventi non meno polemici di altri esponenti dell’opposizione che, nella sostanza, hanno ribadito la richiesta di dimissioni dell’assessore D’Antò che a loro detta, “ha mostrato ancora una volta la propria incapacità a gestire un assessorato così importante come quello al turismo”. E sul turismo e su quello non fatto in tre anni torneremo nelle prossime edizioni per denunciare lo stato di lassismo nonostante la città o meglio il porto si sia confermato anche per quest’anno ai massimi livelli per arrivo di navi da crociera.