Il presidente Zingaretti ha chiaramente affermato la sua contrarietà a qualsivoglia impianto di “valorizzazione energetica“ (eufemismo che include la categoria degli inceneritori) confidando nel progressivo sviluppo della raccolta differenziata da una parte ed in una contestuale riduzione della produzione di rifiuti dall’altra.
Solo così, infatti, si potrà evitare il ripetersi di situazioni di criticità che potrebbero determinare nel settore dei rifiuti contesti emergenziali facili pretesti per norme frettolose ed inappropriate.
Crediamo, quindi, che la richiesta di valutazione ambientale di un inceneritore di rifiuti a Tarquinia sia da inquadrare in questa ottica strategica a lungo termine anche se è bene manifestare immediatamente la nostra assoluta contrarietà a questa iniziativa.
Questo territorio ha già dato e continua a sopportare un onere ambientale a cui nulla si può aggiungere ma molto c’è da togliere.
D’altra parte, però, è chiaro che se vogliamo allontanare questa minaccia va fatto ogni sforzo per incrementare rapidamente la raccolta differenziata in tutto il comprensorio mettendo in campo modalità più efficaci ed efficienti delle attuali che tanti problemi stanno causando.
Facili modalità di conferimento e vantaggi economici per i cittadini virtuosi devono caratterizzare il nuovo modello di raccolta differenziata da attivare in tempi brevi .
Va, contemporaneamente, promossa una costante attività di formazione ed informazione a livello cittadino, con particolare riguardo alle scuole, sul tema dei rifiuti e della sostenibilità ambientale della loro gestione.
Solo così si potrà creare una consapevolezza capace di tradursi in azioni e comportamenti tali da rendere quello dei rifiuti non più un problema bensì una risorsa.
Marco Di Gennaro
Marco Piendibene
Marina De Angelis
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