Vittoria nelle categorie “Musica” e “Arti figurative” nel concorso nazionale organizzato da Rai Cinema e Clipper Media

Nella giornata del 27 marzo 2019 una considerevole rappresentanza dell’IIS G. Marconi di Civitavecchia, che ha visto uniti in un’unica voce i ragazzi dell’istituto tecnico e del liceo, ha partecipato al Teatro Olimpico di Roma alla premiazione della terza edizione del concorso nazionale “Progetto Memoria. Il nostro passato appartiene al vostro futuro”, organizzato da Rai Cinema e Clipper Media.

I nostri ragazzi hanno tenuto alto, anzi altissimo il nome della scuola, mettendo in campo le loro migliori doti artistiche e salendo poi sul palco come vincitori di ben due dei quattro premi: il premio Musica, vinto dai ragazzi della III B Liceo scientifico opzione scienze applicate rappresentati da Bianca Neculau, Damiano Filabozzi e Domenico Paone con l’opera “Sussurri del passato”, e il premio “Arti figurative”, assegnato ad Azzurra Lucchetti, Martina Del Giudice e Alessandro Bonelli della classe V B informatica con il disegno “Il mondo nel tempo”. «Tutto è nato da quattro note e una poesia. I nostri insegnanti ci hanno visto del talento e ci hanno spronato a continuare. L’intera scuola si è messa a nostra completa disposizione con strumenti musicali, ragazzi e professori musicisti, e spazio e tempo per provare. È stata l’unione e l’entusiasmo di tutti a dar vita alla nostra opera musicale» affermano gli studenti della III B, mentre quelli della V B raccontano: «L’idea di poter esprimere la nostra passione del disegno per rappresentare le sofferenze del passato e del presente e le speranze del futuro, in un progetto così importante, ci ha elettrizzato. Il solido appoggio della professoressa di italiano, che ci ha da subito incitato a metterci in gioco, ha fatto la sua parte. Vincere è stato il colpo di scena, ma la soddisfazione più grande l’avevamo già provata vedendo cosa le nostre capacità e il nostro lavoro di squadra sono stati in grado di creare».

Al progetto hanno partecipato anche altri ragazzi del Marconi: per la IV B Informatica Maura Salomone con il racconto “Io non sapevo nulla” e Domitilla Dionori con il disegno “Il passato non si dimentica”, mentre per la V B Informatica Filippo Granati, Miriam Younes e Silviu Constantin Blagescu con il cortometraggio “Non puoi dimenticarlo”, e il sottoscritto con il racconto “Ho paura anch’io”.

Ciò che è davvero importante, sottolineano le docenti Camilla De Iorio e Francesca Tiselli, è stato il coinvolgimento straordinario degli studenti, che hanno fatto seguire allo studio della storia, e della Shoah in particolare, una seria riflessione che li ha portati a esprimere con creatività “i valori della solidarietà umana, della cooperazione tra i popoli e del rispetto delle diversità etniche, culturali e religiose”.

Dulcis in fundo, a chiudere in bellezza la III edizione del Progetto Memoria sono stati proprio due ragazzi del Marconi, Damiano Filabozzi e Alex Radu, musicisti della Banda Amici della Musica di Allumiere, che hanno suonato in maniera impeccabile, con tromba e trombone, la colonna sonora de “La vita è bella” di Piovani.

Oltre alla premiazione del concorso, la mattinata al teatro ha avuto come tema centrale il terzo e ultimo capolavoro del regista Israel Cesare Moscati, il film-documentario “Alla ricerca delle radici del male”, che per la prima volta e in diretta ha permesso a figli e nipoti della Shoah di incontrarsi, confrontarsi e in alcuni commoventi casi abbracciarsi con i figli e nipoti del nazismo. Un evento che Moscati ha deciso non di proiettare su schermo nelle ore passate insieme, bensì di riviverlo insieme; sono infatti saliti sul palco come ospiti speciali due dei protagonisti di questi inediti incontri: Fabiana Di Segni, nipote di Fatina Sed, sopravvissuta ad Aushwitz-Birkenau, e Friederike Wallbrecher, nipote di Matthias Pesch, un allievo ufficiale tedesco. Un’altra presenza importante è stata quella del figlio di una vittima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, Sergio Marino, amico d’infanzia del regista.

I tre figli della tragedia hanno mostrato al pubblico entrambe le facce della vicenda più atroce che marchia la storia del genere umano, raccontando le loro sofferenze e cercando di far comprendere al pubblico i loro stati d’animo.

«Grazie ad Israel ho scoperto la verità. È stato uno shock. Devo e voglio fare qualcosa per il futuro», afferma Federica Wallbrecher, il cui animo è fortemente mosso da un senso di responsabilità per gli errori dei nonni, e che da subito ha alzato la sua voce in favore della memoria e della pace.

«La ferita non potrà mai essere rimarginata, e la Shoah è ancora possibile. Bisogna sensibilizzare l’umanità nel suo insieme», spiega invece la psicoterapeuta Fabiana Di Segni, la cui sofferenza l’ha portata a compiere lunghi studi di psicologia.

«Non ho né rabbia né rancore. Non devo perdonare nessuno, il perdono va chiesto a chi è stato ucciso» dice invece Sergio Marino, stupendo tutti i presenti con la sua infinita umiltà, amorevolezza e accettazione di ciò che è stato.

I nostri studenti e quelli di tante scuole di tutta Italia sono riusciti in questa giornata a commuovere e rendere orgoglioso il regista, che ha deciso di trasformare l’intera mattina in un emozionante scambio di domande e risposte, idee e sentimenti al quale con fervore e timidezza hanno partecipato molti più ragazzi di quanti Moscati potesse sperare.

La data conclusiva dell’evento, in prossimità del 24 marzo, è stata scelta per ricordare l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Nel pomeriggio gli studenti del Marconi ne hanno inoltre visitato il Mausoleo, che raccoglie la storia degli eventi e la memoria delle vittime e dei luoghi della strage nazista del 1944.

L’obiettivo principale del Progetto Memoria è quello di tenere viva la memoria per non ricadere in errore, ma questa giornata ci ha voluto insegnare qualcosa di più: ricordare non basta, oggi bisogna agire. Il male è un’arma a doppio taglio, o forse siamo noi ad essere un unico corpo, non possiamo ferire senza essere feriti. Ciò che è stato non potrà mai essere cancellato, ma possiamo sempre riscriverci sopra.

Manuel Moscatelli

Classe V B Informatica

IIS G. Marconi, Civitavecchia

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