Test antigenici rapidi al centro diagnostico Buonarroti
C’è l’accordo tra Regione Lazio e associazioni di categoria sulla somministrazione nelle strutture private autorizzate.
Tarantino: «Ci siamo organizzati con percorsi specifici e ingressi differenziati. Si partirà a giorni».
Test antigenici rapidi per rilevare la presenza di covid anche al centro diagnostico Buonarroti. Con l’accordo tra Regione e associazioni di categoria si apre la possibilità di effettuare i test anche nelle strutture private del territorio. Qui a Civitavecchia, tra i primi a ricevere l’ok, c’è il centro Buonarroti. «L’accordo è iniziato a settembre – ha spiegato il dottor Carlo Tarantino – poi c’è stato qualche problema tecnico, la delibera regionale è stata rivista e aperta ai laboratori di base. Noi siamo tra i primi ad aver fatto richiesta, stiamo aspettando la strumentazione, i lettorini per capirci,che dovrebbe arrivare tra lunedì e martedì e poi potremo partire». Il costo del test previsto dalla Regione è di 22 euro e, come per i test rapidi, «ci manterremo su queste cifre anche se i costi supereranno le entrate, nell’ottica dell’integrazione con il sistema sanitario nazionale. Ci siamo organizzati – ha detto Tarantino – con percorsi specifici e abbiamo studiato entrate diversificate in modo che non si vada ad impattare sul lavoro di routine. Ci siamo attrezzati con una struttura da montare nel parcheggio in modo che si possa fare, come per i drive-in, il test senza scendere dal proprio veicolo. Questo – ha sottolineato Tarantino – in caso di persone con febbre. Se invece gli utenti non saranno sintomatici apriremo l’entrata su via Strambi che dà direttamente su una sala prelievi. Le risposte arriveranno in circa un’ora e mezzo massimo. In caso di positività si farà la richiesta per il tampone molecolare come da routine. Siamo già inseriti e registrati sul portale regionale e penso che questa sia un’iniziativa ottima per decongestionare i servizi. Faremo un comunicato giornaliero – ha concluso – per informare nella massima collaborazione con le istituzioni e la Asl».
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