Tidei: “Basta con le false accuse del Comitato referendario (alias paese che vorrei)”
“Basta con queste accuse false e con tutte queste frasi ingiuriose e diffamatoria nei confronti dell’amministrazione comunale e del sottoscritto!
A Santa Marinella non è in atto nessun attacco alla democrazia mentre è vero l’esatto contrario, sono i portavoce del comitato referendario a manipolare artatamente l’informazione, raccontando ai cittadini notizie assolutamente false, direi delle vere e propri e fandonie e adottando comportamenti scorretti ai limiti dell’illegittimità dei quali ora dovranno risponderne al cospetto della magistratura.
Ci sono giunte voci in merito ad un’anomala raccolta delle firme, che, vi anticipo, saranno tutte verificate e se dovessero emergere, come temo, irregolarità saranno oggetto di ulteriori indagini e denunce.
Ma non è questo il punto. Desidero solo che tutti i cittadini siano informati della non veridicità delle tesi sostenute dal comitato (che poi in realtà si riduce ad un unico soggetto politico spalleggiato dalla vecchia amministrazione).
Per prima cosa è va ricordato che la raccolta delle firme è stata avviata quando si era già in piena fase di emergenza sanitaria da Covid e che successivamente questi signori davanti all’evidente flop, hanno deciso autonomamente di sospendere il tentativo di raccolta, che comunque è continuato nel rispetto delle norme e dei decreti succedutosi negli uffici comunali.
È falso oltre che diffamatorio asserire che l’amministrazione non ha rispetto della salute perché sono state sempre adottate tutte le misure anti-covid.
È falso affermare che il sottoscritto si sia rifiutato di emettere un ‘ordinanza per prolungare i termini di raccolta delle firme perché a tale proposito esiste un parere giuridico e legale del segretario generale del comune che citando norme del testo unico degli enti locali conferma che non esistono i presupposti per emettere un’ordinanza contingibile e urgente che vadano a modificare un regolamento approvato in consiglio comunale.
Parere che è stato inviato è acquisito dal comitato referendario che evidentemente, poco avvezzo a rispettare le regole ha preferito ignorarlo dimostrando ancora una volta di essere in totale malafede.
Ma soprattutto ci tengo a precisare che è falso che questa amministrazione intenda svendere o privatizzare beni comuni. L’ho detto e lo ripeto, anche nella procedura del project financing tutto si svolgerà nella totale e massima trasparenza attraverso l’affidamento a gara pubblica europea, e tutti i beni costruiti dal privato entreranno a far parte del patrimonio pubblico.
Questa amministrazione sta arricchendo e valorizzando il suo patrimonio, con l’acquisizione del compendio immobiliare delle suore Benedettine, la prima sede municipale mai posseduta dalla città, rimodernando recuperando e riaprendo gli istituti scolastici e gli impianti sportivi.
Mi auguro che le mie parole possano servire a riportare il dibattito politico nelle giuste sedi istituzionali, invitando ancora una volta, il comitato a rispettare loro le regole, perché solo così si potrà avere quel confronto democratico che questa amministrazione ha sempre messo in atto anche di fronte alle smodate, rumorose e volgari manifestazioni di questi sparuti facinorosi”.