Tidei: “Cozzolino pretende dai lavoratori la genuflessione”
La lettera capestro firmata nella stanza accanto a quella del sindaco. “E’ una barbarie, un’offesa al diritto, un atto deliberato contro le decisioni del Giudice della fallimentare”.
“Quella lettera che i lavoratori HCS sono costretti a firmare è una barbarie, un’offesa al diritto, un atto deliberato contro il Giudice della fallimentare che invece li ha già trasferiti tutti nella new. co.
Un atto inutile che ha il sapore di un’umiliazione: Cozzolino ha preteso la genuflessione dai lavoratori chiamandoli a firmare nella stanza accanto alla sua.
In realtà è un bieco tentativo di coprire un gigantesco buco nell’acqua unico frutto di tre anni di trattative inutili scavalcate dalle decisione del Magistrato.
Infatti, dopo la decisione del giudice di assegnare servizi e contratti (compreso quelli del personale) alla new. co, il Comune ha perso qualsiasi possibilità legale di ricontrattare inquadramenti livelli e superminimi,
In assenza di elementi di diritto, i Cinquestelle fanno la voce grossa con i dipendenti: “Chi non firma la rinuncia non transita nella CSP”.
Cosa non vera, impossibile nei fatti, arrogante nei modi e offensiva dei diritti dei lavoratori”
Lo ha dichiarato Pietro Tidei.