SANTA MARINELLA – Entro la fine dell’anno, l’amministrazione comunale di Santa Marinella provvederà ad indire gare pubbliche per tre stabilimenti balneari del litorale. “Questa maggioranza, infatti, anche alla luce delle ultime sentenze della Corte di Cassazione – afferma il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei – in attesa di quanto vorrà decidere il Governo centrale prosegue nella strada intrapresa che è quella più corretta che ha previsto delle gare per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime che scadranno solo sono nel 2033.

Nei giorni scorsi e la Corte di Cassazione ha annullato per eccesso di giurisdizione la sentenza del Consiglio di Stato che aveva bocciato la proroga al 2033 delle concessioni balneari. La Corte di Cassazione ha riconosciuto al Governo il ruolo di legislatore e lo stesso Governo ora che dovrà urgentemente approvare una norma di riordino sulle concessioni. Una sentenza che di fatto non fa altro che avvalorare le nostre tesi. La procedura adottata, dopo attenta analisi delle norme dal nostro ufficio demanio, ha rispettato tutti i requisiti previsti dalla legge in materia di trasparenza e libera concorrenza in conformità con la direttiva europea della Bolkstein. Non si è trattato infatti di proroghe delle concessioni in scadenza. Non è stata violata la direttiva Bolkstein e le concessioni sono state assegnate tramite una procedura di evidenza pubblica, un bando affisso all’albo pretorio. Per le tre concessioni per le quali sono giunte più offerte in concorrenza ora si farà, come anticipato, una nuova gara per l’assegnazione definitiva. L’iter procedurale adottato dal nostro comune, ha riscosso grande apprezzamento anche da parte di altre amministrazioni di località costiere non solo del Lazio. ma anche dell’Emilia Romagna. I nostri operatori balneari, e ricordo si tratta perlopiù di molte imprese familiari che da sempre hanno offerto accoglienza e servizi lungo le spiagge di Santa Marinella e Santa Severa,ad oggi possono guardare con serenità al futuro perché potranno investire e seguitare a gestire le loro attività che oggi occupano meno di un terzo del litorale del comprensorio comunale, dove persistono numerosissimi trattai di costa lasciati alla libera e gratuita fruizione e dove potranno essere realizzate delle spiagge libere attrezzate”.

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