“Torno a parlare della questione legata a Prato Cipolloso, ancora una volta, in merito all’intervista rilasciata a ‘Striscia La Notizia’ – dichiara il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei – per comunicare alla cittadinanza che sono ancora in attesa di ricevere risposta ed immediato supporto dalla Regione Lazio, in particolare dall’assessore all’Agricoltura Enrica Onorati e dal vice presidente di giunta Daniele Leodori, a cui ho rivolto la mia richiesta per un pronto intervento e per la messa in sicurezza degli animali che soprattutto nei periodi di siccità, come quello che stiamo trascorrendo da inizio estate, muoiono sulle nostre campagne. Ho richiesto uno stanziamento di 300 mila euro per l’acquisto di foraggio da destinare ai Comuni e alle Università Agrarie del Lazio, in quanto si tratta di una situazione che interessa non solo Santa Marinella ma anche molti atri comuni del Lazio. Ancora oggi però mi trovo costretto a sollecitare l’intervento della Regione affinché non risultino vani tutti gli interventi svolti in questi mesi da parte della nostra amministrazione. Come detto più volte, anche ai microfoni del programma televisivo – afferma Tidei – il malessere degli animali non è mai stato causa del Comune in quanto i terreni su cui pascola il bestiame sono di proprietà del demanio civico dell’Università Agraria di Allumiere. Nonostante questo però appena è scattato l’allarme quel sabato 9 luglio, quando una puledrina ha rischiato di morire, riversa a terra senza acqua né cibo e senza alcun riparo, il Comune di Santa Marinella si è subito reso disponibile”. L’assessore alla Pubblica Istruzione Stefania Nardangeli ha preso accordi con i volontari, gli allevatori di zona e le associazioni del territorio, creando una vera e propria rete di collaborazione che ha permesso di riportare cibo ed acqua sui terreni di Prato Cipolloso. Inoltre, di concerto con l’Università Agraria di Allumiere e con la società dell’Acea, il Comune di Santa Marinella ha provveduto ad effettuare sopralluoghi, ripristinando i fontanili presenti, quello del Fornetto alimentato autonomamente dall’acqua della sorgente e quello del casale di Sme alimentato da Acea. Successivo è stato poi l’appello del sindaco Pietro Tidei alla Regione Lazio, dalla quale però non ha ancora ricevuto risposta. “Torno a sollecitare la Regione per un pronto intervento ed una completa messa in sicurezza degli animali che possano tornare presto a beneficiare di ottime condizioni di salute”.
La nota del Sindaco Avv. Pietro Tidei