Pd e “Tolfa cambia” a disposizione dei cittadini per dare informazioni riguardo ai modi e ai tempi per accedere alle misure economiche.
TOLFA – “Siamo a disposizione di tutti i cittadini per dare tutte le informazioni riguardo ai modi e ai tempi per accedere alle varie misure economiche. Possono contattarci sulla nostra pagina fb Tolfacambia o direttamene a Sharon Carminelli, Ramona Vittori e Mario Curi”. Inizia così la nota del gruppo PD di Tolfa attraverso la quale il PD e i consiglieri comunali di opposizione del gruppo Tolfa Cambia spiegano la manovra del governo Conte per sostenerne famiglie e le persone in difficoltà e rimandano al mittente le accuse di chi critica questa misura.
“Secondo l’ordinanza della protezione civile che contiene le disposizioni per l’acquisto dei buoni spesa per la popolazione indigente e la tabaella con le relative somme destinate ai Comuni, Tolfa riceverà 36.449 euro per i buoni spesa che il Comune si occuperà di distribuire alle famiglie con maggiori difficoltà.
Ci siamo messi a disposizione del Sindaco, qualora ce ne fosse bisogno, per supportare nell’attivazione delle procedure di distribuzione – spiegano dal PD di Tolfa – il comune di Allumiere riceverà invece 29.873 euro e il Comune di Civitavecchia 314.953 euro.
Ricordiamo ai cittadini, in particolare al sindaco di Civitavecchia e a tutti i politici della Lega che speculano con notizie fuorvianti e non veritiere, che tali somme non vanno divise per il numero di abitanti, ma per il numero di persone e famiglie che effettivamente hanno bisogno”.
Carminelli, Vittori e Curi e tutto il PD poi sottolineano: “Crediamo che questa prima misura del Governo possa considerarsi una misura concreta in grado di dare una mano a chi ne necessita. La Regione Lazio ha inoltre stanziato 450 milioni di euro con l’obiettivo di immettere liquidità nel sistema economico laziale per sostenere imprese e professionisti, senza lasciare indietro nessuno. Prestiti a tasso zero per 450 milioni di euro, con modalità di accesso veloci e semplici. Interventi possibili grazie ad una rimodulazione di fondi europei e regionali e alla collaborazione con gli istituti di credito, la Banca Europea degli Investimenti, le Camere di Commercio e il Fondo Centrale di Garanzia”.