Comunicato dei consiglieri di opposizione Carminelli, Vittori e Curi.
TOLFA – “Il sindaco Landi pensa alla fusione tra Comuni e intanto perde pezzi di maggioranza”. Ad esprimersi così la segretaria del PD e consigliera di opposizione Sharon Carminelli insieme agli altri due consiglieri comunali di opposizione del gruppo Tolfa Cambia Ramona Vittori e Mario Curi al termine della seduta del consiglio comunale che si è svolto mercoledì pomeriggio. “Oggi abbiamo appreso in consiglio comunale che ben 2 consiglieri della maggioranza hanno annunciato di aver rassegnato le loro dimissioni, per la precisione un consigliere e un assessore – spiegano i tre consiglieri di opposizione – senza contare l’uscita dal gruppo di maggioranza di un’altro consigliere già un paio di anni fa”.
Per la cronaca ad aver espresso la loro volontà di dimettersi sono l’assessore alla Cultura Cristiano Dionisi e la consigliera con delega ai Servizi Sociali Claudia Pagliarini; mentre il consigliere che ha lasciato la maggioranza di cui parlano i consiglieri di opposizione è Armando D’Amico. “Aldilà delle motivazioni ufficiali date, credo che quanto abbiamo sempre sostenuto, ora si sia palesato agli occhi di tutti – proseguono Carminelli, Curi, Vittori – un sindaco solo al comando, solo e accentratore di potere, per merito suo o demerito degli altri lo stabiliscano i cittadini che credo abbiano ormai coscienza di quanto questo amministrazione si stia trascinando con una scarpa e una ciabatta. Lo dimostra anche il bilancio votato oggi, nel quale non si è mosso un dito in favore della cittadinanza, non c è stato un sussulto di coraggio nel pensare di fare qualcosa per i cittadini in difficoltà. Tari e aliquote invariate. L’unica cosa fatta è stata votare la nostra mozione sul prendere in considerazione l’area pedonale in via Roma cedendo il suolo pubblico gratuitamente e all’abbassamento della Tari per i commercianti”. I tre consiglieri poi concludono: “Ormai sappiamo quanto vale il voto e la parola del sindaco che vota e poi non mantiene (vedi mozione per l’assistenza ai disabili). Nel frattempo non ci resta che sperare che vada a casa al più presto, prima che i suoi tentativi di fusione e di sfacelo del paese continuino, prima che lasci che qualcuno si prenda le terre dei tolfetani a tal proposito ricordiamo al sindaco che aspettiamo ancora la sua smentita a Tidei e attendiamo anche la presa di posizione del presidente dell Agraria che forse sarebbe il caso battesse un colpo”.