Il candidato del Pd al Senato oggi ha incontrato lavoratori, imprese, forze sociali e istituzioni.
Alessandro Mazzoli: “Il porto di Civitavecchia cruciale per uno sviluppo e un lavoro sostenibili”.

“Il Partito democratico e le forze di centrosinistra sono la migliore garanzia per il Paese di portare a compimento i programmi di investimento europei e superare le crisi che stiamo attraversando”. Lo ha detto Alessandro Mazzoli, candidato del Partito democratico nel collegio uninominale Lazio 1, oggi a Civitavecchia per incontrare lavoratori, rappresentanti di forze sociali, amministratori delle aziende e istituzioni locali. In particolare, il rappresentante dem ha visitato il terminal delle autostrade del mare; la Rct al terminal Amerigo Vespucci; la Banchina 23 in concessione all’impresa Traiana; la Cilp al terminal T1.
L’ex deputato del Pd nella legislatura 2013-2018 è stato scelto dal partito per rappresentare i territori del Lazio nord ovvero, oltre a Civitavecchia, Viterbo, Rieti e l’area nord della Città metropolitana di Roma. “Un territorio molto vasto e ricco di storia, di cultura, di vitalità imprenditoriale e di straordinarie eccellenze su cui è necessario investire per costruire crescita e occupazione”, ha sottolineato incontrando la stampa.
Cruciale, in questo quadro, il ruolo di Civitavecchia. “Con la sua centrale, insieme a Montalto di Castro, parliamo di comunità e territori che hanno dato e stanno dando tanto al Paese. Per costruire il futuro dobbiamo guardare oltre l’attuale emergenza e lavorare per superare l’utilizzo di fonti fossili per l’approvvigionamento energetico”, ha sottolineato il candidato Pd. Una transizione ecologica da realizzare “attraverso un confronto vero con le comunità locali”.
Mazzoli ha citato, quindi, il progetto di parco eolico off shore presentato da Tyrrhenian Wind Energy che prevede 27 aerogeneratori collocati tra i 20 e i 30 km dalla costa nonché il valore strategico del porto. “Non ci convince affatto il progetto della Lega che prevede una riforma delle autorità portuali in senso federalista. Dobbiamo dare ai porti autonomia gestionale ma mantenendo ferma la visione sistemica nazionale”, ha ribadito.
E non è un caso che Mazzoli abbia scelto Civitavecchia per affrontare uno dei temi principali dell’agenda politica di questi mesi: l’energia. “Le notizie di questi giorni sull’incremento del prezzo del gas confermano, qualora ce ne fosse stato bisogno, che la scelta di far cadere il governo è stato un azzardo sconsiderato. Le risorse del Pnrr, della nuova programmazione europea 2021-2027 insieme a quelle nazionali e regionali richiedono di non disperdere l’esperienza e il metodo dell’esecutivo Draghi”, ha detto.
Il candidato ha quindi illustrato la ricetta del Pd contro il caro-energia: “Chiederemo all’Unione Europea un tetto al prezzo del gas. Ma anche l’Italia può adottare misure immediate: un tetto nazionale per 12 mesi a favore di imprese e famiglie; un nuovo contratto ‘luce sociale’ per microimprese e famiglie a medio e basso reddito; il raddoppio del credito d’imposta per compensare gli extra-costi delle imprese per gas ed elettricità; un grande piano nazionale per il risparmio energetico con incentivi sugli investimenti per l’efficienza energetica e l’accelerazione della transizione ecologica”.
Sul tema delle infrastrutture, Mazzoli ha rimarcato la necessità di completare la Trasversale Orte-Viterbo-Civitavecchia e riattivare per il traffico di passeggeri e merci la tratta ferroviaria Orte-Capranica-Civitavecchia. “Queste idee e questi spunti – ha concluso il candidato dem – indicano che le nostre priorità puntano ad uno sviluppo sostenibile, alla transizione ecologica e a rimettere al centro il lavoro come condizione per ridurre le gravi disuguaglianze presenti nel Paese”.

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