Tra satira e sport,: il 5 aprile ospiti dell’ITT di Viterbo Osho, Polizia di Stato e Atleti Olimpici delle Fiamme Oro
“Come dice coso… generazioni connesse” tra bullismo e cyberbullismo l’uso consapevole della rete, una mattinata di prestigiosi interventi e virtuose testimonianze sul tema.
VITERBO – Il 5 aprile dalle ore 11,00, per il settimo evento di “Leonardo 6.0”, il programma di festeggiamenti per il 60^ anniversario dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Viterbo, prestigiosi ospiti animeranno un dibattito sul tema del bullismo e cyberbullimso, dell’utilizzo consapevole della rete e dei social, dal titolo “Come dice coso… generazioni connesse”. Tra gli invitati il famoso vignettista satirico Federico Palmaroli, in arte Osho, il funzionario della Polizia di Stato, Maurizio Martini, direttore tecnico superiore del compartimento Polizia Postale e Telecomunicazioni di Roma, l’atleta paralimpico Valerio Catoia, seguito dal suo allenatore Stefano Vando del gruppo sportivo Fiamme Oro settore paracanoa-kajak, infine Irma Testa, campionessa olimpica per la categoria pesi leggeri del pugilato italiano. Gli ospiti porteranno ciascuno una propria preziosa testimonianza, trattando l’importante e delicato tema della comunicazione in rete e delle responsabilità che ne derivano nei suoi molteplici aspetti, attraverso racconti di vita ed esperienze virtuose.
Il dirigente scolastico, Luca Damiani, che si è adoperato partecipando attivamente alla realizzazione e celebrazione dell’importante ricorrenza, introdurrà l’iniziativa – aperta anche a pubblico esterno alla scuola – che offrirà momenti istituzionali, sull’argomento delle generazioni connesse, intervallati da momenti leggeri e divertenti con una carrellata di immagini satiriche, (tratte in parte dal volume “Come dice coso”), presentate direttamente dall’autore, il vignettista e giornalista Palmaroli, fondatore della pagina social “Le più belle frasi di Osho”, notoriamente seguita da un milione e mezzo di follower tra Facebook e Instagram. Sull’importanza di un corretto utilizzo degli strumenti informatici legati alla rete e ai linguaggi social da parte dei giovani, ma anche dei meno giovani più in generale, porterà autorevoli testimonianze il funzionario della Polizia Postale Maurizio Martini, direttore tecnico superiore della Polizia di Stato, in servizio presso il compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Roma. Altrettanto preziose saranno poi le testimonianze dei due atleti, Valerio Catoia e Irma Testa.
Il primo, ventitreenne originario di Latina, nuotatore agonista paralimpiaco affetto dalla sindrome di down, con varie medaglie ottenute per le sue performances sportive, – che nel 2018 ha ricevuto il titolo di Alfiere della Repubblica, conferitogli dal presidente Sergio Mattarella, per l’impegno civile e, successivamente, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, nel 2021 il titolo di «poliziotto ad honorem», per avere dato prova di «grande forza, coraggio e generosità» -, condividerà la sua bellissima storia che, nel 2016, lo ha visto spendersi generosamente a costo di rischiare la propria vita, gettandosi in mare, per portare in salvo una bambina che rischiava di annegare a largo della Bufalara, una località vicino Sabaudia. Proprio in quell’occasione però gli successe qualcosa di paradossale: mentre la maggioranza delle persone lo ricoprì di complimenti, riconoscendo il suo coraggio e la sua determinazione, un gruppo di haters in rete si scatenò contro di lui, con una incredibile serie di insulti e offese. Ma Valerio non si scompose mai, anzi, seguendo anche il consiglio dei suoi familiari, decise di denunciare il gruppo alla Polizia Postale, venendo così definito eroe dal “distacco intelligente” dal quotidiano La Repubblica, a seguito delle vicende che lo hanno visto vittima di odio on-line ma soprattutto coraggioso protagonista di una storia che gli ha stravolto completamente la vita e, al contempo, gli ha dato la possibilità di mostrarsi capace di trasformare l’odio ricevuto in valori positivi.
La seconda, campionessa italiana appartenente ai gruppi sportivi delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, soprannominata Butterfly per la sua agilità e leggiadria nei movimenti, proseguirà con i racconti legati ad una carriera sportiva che l’ha fatta passare alla storia in qualità di prima protagonista femminile del pugilato italiano per la categoria pesi leggeri, con i Giochi di Rio del 2016 e poi con la recente medaglia di bronzo ottenuta a Tokio nel 2020. Irma Testa ha anche raggiunto il traguardo di laurearsi campionessa europea nella categoria pesi piuma nel 2019. Al suo attivo, ad oggi, più di 139 match disputati di cui 116 vinti per K.O., oltre alla recente partecipazione ai campionati mondiali femminili di Nuova Delhi (16-22 marzo 2023) da cui ha da poco fatto ritorno.
L’evento godrà del patrocinio della Polizia di Stato.