I vertici di Molo Vespucci hanno chiesto a Cfft e sindacati, convocati in Authority, di attendere 48 ore per consentire agli uffici di perfezionare la proposta da portare in approvazione al comitato di gestione. Si va verso l’adeguamento tecnico funzionale della banchina 24 per lo scarico dei container
CIVITAVECCHIA – Chi si aspettava una soluzione dal tavolo convocato per questo pomeriggio dall’Autorità di Sistema Portuale sulla vertenza legata al traffico delle banane è rimasto deluso. La palla, infatti, è passata al comitato di gestione che tornerà a riunirsi giovedì mattina e che, si spera, possa finalmente prendere una decisione che possa rassicurare i traffici ed il porto stesso. Sembra essere tornati indietro di qualche mese, quando la scorsa estate c’era Chiquita – società leader a livello mondiale – con un piede fuori dallo scalo e l’Adsp impegnata a trovare una soluzione, mentre società, lavoratori e sindacati fremevano. Oggi il copione è lo stesso, con la soluzione auspicata che passa da un tavolo all’altro, senza venire certificata e messa nero su bianco. Giovedì l’ora della verità. A quanto pare gli uffici di Molo Vespucci sono ancora al lavoro per indicare la strada più consona da seguire, e che – come suggerito nelle scorse settimane dal tavolo di partenariato – è rappresentata dall’adeguamento tecnico funzionale della banchina 24, in modo tale da permettere ai container di attraccare anche lì per essere scaricati direttamente al terminal agroalimentare.
Ma per avere la certezza occorrerà attendere ancora 48 ore. Questo pomeriggio, alla presenza dei rappresentanti di Cfft – la società italo belga che ha già perso nei primi tre mesi del 2019 il 53% dei traffici rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – di Filt Cgil, Ugl e Uiltrasporti, e del rappresentante del Pincio in comitato di gestione Giuseppe Lotto, i vertici di Molo Vespucci hanno chiesto ancora due giorni di pazienza, per permettere agli uffici di perfezionare la proposta da portare poi in discussione e votazione al comitato di gestione. La speranza, di tutti i presenti al tavolo di oggi, è che si possa mettere la parola fine a questa vertenza, andando a fornire le garanzie più volte sollecitate proprio ai traffici. In caso contrario traffici stessi, occupazione e credibilità dello scalo saranno messi a repentaglio. Ed i sindacati non staranno a guardare, avendo già promesso di mettere in campo ogni tipo di iniziativa.
Fonte Civonline