La vittima è il civitavecchiese Luca D’Avenia.

Un malore o un malfunzionamento della complicata apparecchiatura di respirazione denominata rebreather. Sarebbero queste le possibili cause della morte.

Era andato a fare una immersione con un allievo. Quando erano però sott’acqua, nel lago di Bracciano, qualcosa è andato storto. Risaliti in un superficie, per un istrutture di sub, un uomo di 48 anni, non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto appena arrivato a riva. Tragedia sulle sponde di Trevignano, comune che affaccia sul lago della provincia di Roma, intorno alle 12 di oggi, lunedì 14 marzo.

A dare l’allarme è stato proprio il suo allievo. L’uomo che era con lui, lo ha riportato a riva e dato il via alla macchina dei soccorsi. I medici del 118 accorsi sul posto hanno tentato di rianimare il 48enne, ma non c’è stato nulla da fare.

Sul luogo della tragedia, anche l’elisoccorso e i carabinieri che hanno sequestrato le attrezzature dei sub che saranno poi affidate ad un perito per l’analisi tecnica, che studierà anche i movimenti subacquei dei due sommozzatori. La salma del 48enne, nel frattempo, è affidata all’autorità giudiziaria in attesa dell’autopsia che ne determinerà le esatte cause.

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