Trasporto del pesce: addio al polistirolo. A Civitavecchia la sperimentazione
CIVITAVECCHIA – Ricercare una soluzione alternativa all’uso del monouso nella pesca, in grado di prevenire l’inquinamento del mare. È l’obiettivo del progetto tra Eataly ed il consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene PolieCo. Lo start della sperimentazione congiunta che prevede la sostituzione del polistirolo con casse riutilizzabili e riciclabili vede protagonista la cooperativa di pescatori di Civitavecchia. I pescatori passando all’utilizzo di cassette in polietilene a partire dai pescherecci eviteranno la produzione del rifiuto a monte. Le cassette contenenti i prodotti dei pescatori arriveranno nei punti vendita di tutta Italia e, dopo che il prodotto sarà messo sui banchi di Eataly, saranno sanificate per ritornare sui pescherecci ed ospitare nuovo pesce fresco che successivamente sarà ancora nelle pescherie di Eataly. Eataly che, già qualche mese fa, si era recata a Civitavecchia «per vedere – avevano spiegato – come opera la cooperativa di pescatori da cui abbiamo scelto di acquistare il nostro pesce. I nostri pescatori limitano le ore di pesca, seguono la stagionalità dei pesci e rispettano le taglie minime. Inoltre, una mappatura accurata permette di non pescare sempre negli stessi posti: in questo modo si crea un perfetto equilibrio tra l’uomo e il mare, con un bassissimo impatto ambientale».