Trasversale, semaforo verde
Nel decreto semplificazione finanziato con 472 milioni il tratto finale della Civitavecchia-Orte. Soddisfazione del Pd, ma il M5s annuncia le barricate: “Quel progetto è dannoso”.
C’è anche la Orte-Civitavecchia nel decreto semplificazione del governo Conte.
L’opera nel tratto Tarquinia-Monteromano Est è stata finanziata con la oltre 472 milioni di euro, ma proprio dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio è già arrivato un invito ad escludere questa opera perché ritenuta “dannosa” per il territorio.
“Anche se c’è già chi esulta con qualche fuga in avanti a mezzo stampa, ancora prima che siano definiti e approvati i singoli progetti infrastrutturali, confidiamo nella capacità di visione del Governo di investire i soldi dei cittadini in opere davvero strategiche ed ecocompatibili e scongiurare così quelli nocivi, come ad esempio la superstrada Orte-Civitavecchia”, scrivono dal gruppo consiliare alla Pisana del M5s .
Dalla rappresentanza regionale dell’altra forza del governo, il Pd, esprime invece soddisfazione il consigliere Enrico Panunzi. “Il completamento della Orte-Civitavecchia è messo nero su bianco”, spiega. “Siamo di fronte a un’occasione fondamentale per la crescita del nostro territorio.
Si potrà infatti accelerare su un’infrastruttura strategica che collegherà il porto di Civitavecchia all’Adriatico, interessando tutta l’Italia centrale.
Verso un’opera così rilevante è plausibile trovare possibili convergenze, come per esempio l’ordine del giorno del senatore Umberto Fusco del giugno 2019”.
Il vice presidente della X commissione ricorda poi l’impegno messo, come consigliere regionale, per sbloccare l’opera: “Insieme alla Regione Lazio è stato svolto un grande lavoro.
È stato finanziato con 117 milioni di euro il tratto Cinelli-Monte Romano inaugurato a dicembre 2018 e realizzato in soli due anni. Ora si presenta questa opportunità unica di completare l’ultimo tratto, finanziato con 472 milioni di euro”.
Il consigliere regionale Panunzi sottolinea infine: “Terminare la Trasversale significa finalmente adeguare il sistema stradale della Tuscia e ridurne il gap infrastrutturale, che rappresenta un freno economico per il sistema imprenditoriale viterbese”.