TRE DIPARTIMENTI DELL’UNITUS IMPEGNATI NELLA RICERCA E INNOVAZIONE NEI SISTEMI BIOLOGICI

Si è svolto presso l’Aula Blu “Carlo Perone Pacifico” dell’Università della Tuscia, il Workshop su “Individuazione e identificazione di agenti bioattivi di origine naturale” organizzato dal Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) ed, in particolare, dal professor Maurizio Petruccioli.
L’evento ha offerto l’opportunità di far conoscere i risultati delle attività di ricerca svolte nell’ambito del progetto nazionale di ricerca PRONAT, acronimo di “Identificazione di agenti bioattivi da prodotti naturali di origine naturale e vegetale: Individuazione di principi attivi di origine naturale”. Obiettivo del progetto era fornire alla COLLEZIONE DEI COMPOSTI CHIMICI E CENTRO DI SCREENING (CNCCS), di Pomezia, estratti e principi attivi naturali di potenziale interesse farmaceutico, cosmetico e nutraceutico opportunamente selezionati e recuperati a partire da piante, animali e microrganismi, come anche da scarti e sottoprodotti. Il progetto ha coinvolto i tre dipartimenti scientifici dell’Università della Tuscia (DIBAF, DEB e DAFNE).
Al workshop hanno partecipato i gruppi di ricerca dei tre dipartimenti e degli altri partner del progetto, CNCCS, IRBM e PROMIDIS. L’evento ha visto la partecipazione di addetti ai lavori e, soprattutto, di studenti di Biotecnologie, sia triennali che magistrali.
I risultati presentati hanno confermato come i gruppi di ricerca dell’Ateneo della Tuscia abbiano competenze altamente qualificate nel settore e come questi siano, e potranno essere anche in futuro, un punto di riferimento per la ricerca di molecole bioattive di origine naturale.
Tutto questo trova risconto anche nella proposta di attivazione per l’anno accademico 2018-’19 di un nuovo percorso didattico di Laurea Magistrale, classe di laurea LM-8, in “Biotecnologie industriali per la salute e il benessere”. Il corso di studi interdipartimentale (DIBAF e DEB) ha proprio l’obiettivo di formare laureati che siano in grado di progettare, produrre e/o recuperare molecole bioattive di origine vegetale, animale, microbica e di semi-sintesi con interesse cosmetico, cosmeceutico, nutraceutico e farmaceutico, di ottimizzarne le proprietà e di caratterizzarle da un punto di vista chimico, fisiologico e tossicologico, sviluppandone le applicazioni industriali.