Tular Rasnal: Civitavecchia aderisce alla convezione “Etrusca” con il Museo di Villa Giulia
CIVITAVECCHIA – Il Comune ha approvato una delibera di giunta che attiva una convenzione tra i residenti di Civitavecchia e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (Etru), a Roma. La convenzione lanciata da Etru è stata battezzata “Tular Rasnal”, che su diverse iscrizioni allude ai confini dell’Etruria stessa ed evoca il legame antico tra le genti che formavano la “nazione” etrusca e hanno lasciato tracce meravigliose e caratterizzanti nel nostro territorio. In apparente contrasto, il sottotitolo recita “Etruschi senza confini” e infatti la convenzione nasce per fare rete con gli Enti locali e promuovere la cultura etrusco-italica non solo in Etruria ma in tutta la Penisola. «La scelta di firmare la convenzione “Tular Rasnal”, per Civitavecchia, costituisce un’occasione per inserirsi in una vasta rete strategica per la promozione della cultura e del turismo» afferma Ombretta Del Monte, «e incentivare una partecipazione attiva dei cittadini alla fruizione dello straordinario patrimonio culturale italiano e locale che appartiene a ognuno di noi, favorendo la crescita culturale e sociale e lo sviluppo economico della realtà territoriale, anche attraverso accordi che rafforzino ulteriormente il sistema di relazioni con i territori».
Grazie al lavoro dell’Ufficio Cultura, quindi, l’iniziativa proposta all’assessore Galizia e al sindaco Tedesco dalla delegata Ombretta Del Monte, i civitavecchiesi potranno accedere a Villa Giulia con sconti sia sui biglietti giornalieri, sia sulle diverse tipologie di abbonamento. La convenzione, che ha durata di un anno, rinnovabile per un ulteriore anno, non comporterà alcuna spesa per l’Amministrazione comunale.
Tular Rasnal è uno strumento innovativo di collaborazione fra gli enti coinvolti, che consentirà di incentivare interventi di grande respiro, come la costruzione di un circuito virtuoso che allargherà esponenzialmente la fruizione e il godimento del patrimonio culturale a fasce sempre più ampie di cittadini.