Tuscia: 2022, l’anno della rinascita
Non solo Rave, caldo torrido e Corona Virus, a ferragosto una pioggia di Euro sulla Tuscia.
Dallo scoppio della pndemia, giustamente, tutte le istituzioni hanno creato meccanismi e procedure per distribuire euro e risorse, dal comune alla regione, dallo stato Italiano all’Europa. Questa volta la crisi è epocale. Le macro strutture fanno quello che possono. I programmi sono tra i più diversi, dal rimborso di un giorno in più nel B&B all’aiuto per i pescatori, dalle borse di studio per i dottorandi ai soldi per le associazioni sportive e molte altri ancora.
Tra le tante iniziative la regione ha deciso di facilitare programmi per la creazione di destinazioni turistiche contribuendo fino a €250,000 per 80% dei progetti vincenti. Il 12 Agosto 2021 i vincitori hanno ricevuto via PEC la bella notizia.
Moltissimi i vincenti nel territorio della Tuscia, tra gli altri L’associazione BioDistretto, Casa Civita, Cineclub del Genio, Comune di Acquapendente, Cooperative Culture, Vincenzo Perparello come da graduatoria. Una vera e propria pioggia di Euro, circa €1,400.000 sono in arrivo per dare l’impulso da sempre aspettato alla Tuscia come destinazione Turistica. Presto di saranno 7 destination managers che faranno di tutto per posizionare la Tuscia nelle mappe di turismo medio alto mondiale.
Le offerte sono quasi tutte a sfondo culturale e puntano ad esaltare l’enorme patrimonio storico ed eno-gastronomico della Tuscia. Tutti o quasi i comuni della Provincia di Viterbo sono coinvolti con almeno uno dei progetti. Insieme siamo più forti e questa è l’occasione di crederci. Il bando è stato pensato per facilitare la costituzione di reti. Sarebbe auspicabile che gli stessi vincitori offrissero un fronte compatto: forse un cartellone della Tuscia all’aeroporto di Fiumicino? Oppure un video spot della Tuscia da mandare in tutti i computer del mondo? Importantissimo è anche il coinvolgimento di tantissimi nei programmi che per funzionare hanno bisogno di una comune volontà. L’ultima cosa da fare è lamentarci perché almeno questa volta abbiamo tutti un partner disposto ad investire: La Regione Lazio. Ad Maiora.
Giulio Della Rocca