“Tutti fratelli”: è questo il tema scelto quest’anno per l’incontro che si svolge in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e che invita la comunità alla preghiera per tutte le forme di discriminazione. L’appuntamento è per lunedì 17 maggio alle ore 19, nella parrocchia dei santi Liborio e Vincenzo Maria Strambi a Civitavecchia, dove il vescovo Gianrico Ruzza presiederà la Veglia di preghiera per l’accoglienza e l’integrazione. “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi” è il brano del vangelo di Giovanni che sarà al centro della meditazione.
«La veglia per l’accoglienza e l’integrazione – scrive l’equipe diocesana per la Pastorale della famiglia – fu celebrata per la prima volta il 17 maggio 2007, in seguito al suicidio di Matteo, un giovane ragazzo torinese di 16 anni vittima delle angherie omofobe dei suoi compagni di scuola. Purtroppo nella nostra società sono molte le forme di violenza e di discriminazione, legate al sesso, alla razza, alla religione, alla cultura e rivolte ai più deboli e indifesi: basti pensare ai tantissimi migranti, che muoiono in mare, spesso nell’indifferenza più vergognosa o al numero sempre crescente di atti di violenza sulle donne. Con questo momento di preghiera e di riflessione desideriamo che cresca in noi e in ogni uomo e donna la capacità dell’accoglienza reciproca e in ogni società e Stato la determinazione a integrare ogni persona, semplicemente perché siamo tutti fratelli”.