Tutti hanno in mano il sondaggio “vero”
Cifre in libertà, e qualche certezza, sul voto alle regionali.
Sondaggi chiusi? Sondaggi chiusi. Ma la legge italiana è sempre più strana e delle altre e allora questo “divieto” che scatta a pochi giorni dal voto significa tante cose, e il loro esatto contrario. Nel senso che si possono fare, ma non si possono diffondere i risultati. Però se ne può parlare, dei risultati.
Ed è quello che puntualmente avviene, come anche i civitavecchiesi hanno potuto scoprire agli ultimi appuntamenti elettorali (e come scopriranno prossimamente agli appuntamenti elettorali che mancano). Si sa allora, parlando ad esempio di regionali,
che sono un’elezione nella quale il voto dei civitavecchiesi potrebbe incidere non poco, che c’è un candidato presidente che è sicuro di vincere e dispensa sorrisi rassicuranti.
Ma che c’è un altro candidato presidente che è sicuro che sta recuperando tanto terreno, pur essendo partito tardi, e che invita i suoi a diffondere ottimismo. C’è però un altro candidato che fin dal principio si è posto come la vera novità di questa tornata elettorale, che afferma che l’appoggio che sta ottenendo sui territori si farà sentire, e parecchio, nelle urne. E vabbé, poi c’è
una candidata che prenderà senz’altro tanti voti, ma che proprio nel cuore dei residenti di questa regione non riesce ad entrare… Sarà anche perché è odiata dalla metà del suo “partito”? Chissà… Fatto sta che, in mezzo ai sondaggi tutti veri seppure differenti, c’è almeno la garanzia per i civitavecchiesi di poter affidare a persone che sono sul territorio il ruolo di consigliere regionale. Alcuni di essi sono davvero persone valide. E questa è una fortuna che nessun sondaggio potrà mai cambiare.