Una tre giorni con street food, conferenze, mostre e dimostrazioni sull’affascinante paese del sol levante
CIVITAVECCHIA – Tutto pronto per il Festival di cultura giapponese 2019. Una tre giorni, da venerdì a domenica, di eventi dedicata al paese del sol levante e alla sua affascinante cultura dalle mille sfaccettature. Un’iniziativa organizzata dall’associazione Amici di Ishinomaki che sarà patrocinata dall’ambasciata del Giappone, dall’Istituto giapponese di cultura, dal comune di Ishinomaki e da quello di Civitavecchia. Conferenze, mostre ed esclusivi spettacoli. Inoltre a piazza Calamatta ci saranno gli stand di streetfood giapponese a cura di Akira Yoshida e Mikachan con degustazioni di cibo e bevande tradizionali, workshop e cookingshow. Presso la chiesa San Giovanni di Dio ci sarà una mostra sulla ceramica Raku dal nome “La perfezione dell’imperfetto”. Presso il Foyer della Cittadella della Musica ci saranno quelle dedicate ai Bonsai e alla pittura (Civitavecchia incontra il Giappone). «Quest’anno – ha spiegato il presidente dell’associazione Amici di Ishinomaki Maura Barbani – ospiteremo uno spettacolo Kyogen (opera teatrale umoristica tipica del Giappone) tratta da uno scritto del maestro Komatsu, uno dei più grandi autori di fantascienza giapponese che uscirà per la prima volta dal Giappone e sarà qui a Civitavecchia sabato alle 21 alla Sala Morricone della Cittadella». Domenica alle 19 ci sarà invece “Shamisen orchestra-concerto per Shamisen, flauto e taiko”. Poi ci saranno tante conferenze presso la biblioteca comunale e le dimostrazioni di Aikido e Judo domenica mattina dalle 9 alle 13 presso i giardini della Cittadella. Il festival è organizzato proprio nei giorni della ricorrenza dell’arrivo di Hasekura Tsnunenaga nel porto di Civitavecchia il 18 ottobre 1615.
Domani, alle ore 12, si aprirà il Festival di cultura giapponese. Il Sindaco Ernesto Tedesco e l’assessore Claudia Pescatori riceverano una delegazione dell’ambasciata nipponica in Italia. Parteciperanno anche le scuole cittadine. Appuntamento alla statua di Hasegura Tsunenaga, corso Marconi, nei pressi di Porta Livorno.