Braccia incrociate di tutti i lavoratori elettrici. Sindacati soddisfatti: il presidio si sposta dalla centrale al Pincio. Due i tavoli che verranno attivati in Regione e al Pincio, come dichiarato dal consigliere della Pisana De Paolis e dal sindaco Cozzolino. Le parti sociali: “Civitavecchia è l’impianto maggiormente colpito dalla ristrutturazione aziendale. Da qui deve partire un discorso chiaro e deciso”
CIVITAVECCHIA – “Pieno successo dello sciopero attualmente a Tvn”. Lo hanno confermato Filctem Cgil, Uiletc Uil, Flaei Cisl ed Usb. “La totalità dei lavoratori turnisti e giornalieri ha partecipato allo sciopero – hanno spiegato – per confermare la fortissima opposizione al processo di ristrutturazione imposto da Enel. Gli impianti della centrale sono stati fermati. Attualmente è in corso il presidio agli ingressi con una massiccia partecipazione dei lavoratori”. Il sit-in si sposterà quindi al Pincio. (SEGUE)
IL PRESIDIO AL PINCIO – Anche sotto il Comune la partecipazione è stata grande. Elettrici in prima linea, ma anche metalmeccanici, vecchi dipendenti dell’azienda, amministrativi, lavoratori dell’indotto e di altre reltà locali. E poi esponenti politici di tutti i livelli e schieramenti, a testimoniare solidarietà a quanti stavano manifestando. Il sindaco Antonio Cozzolino, dopo essersi recato fuori i cancelli della centrale, è sceso di nuovo tra i lavoratori anche sotto il Comune, ribadendo di essersi sempre impegnato su questa vertenza. “L’attenzione è stata sempre alta – ha spiegato – nei prossimi giorni convocheremo un tavolo al quale invitiamo a nche rappresentanti di Enel e del Mise per definire la situazione”. (Agg. 07/05 ore 11.37)
LA REGIONE LAZIO – “Siamo vicino ai lavoratori Enel in sciopero, per protestare contro un piano di ristrutturazione che metterebbe in seria difficoltà decine e decine di famiglie, dei dipendenti e dell’indotto. Per questa ragione stamattina mi sono recato davanti ai cancelli della centrale TVN. Non solo per esprimere la mia solidarietà, ma anche per mettere a disposizione quanto nelle mie competenze, attivando la Regione Lazio e l’Assessore al Lavoro Claudio Di Berardino. Apriremo dunque un Tavolo di concertazione, ascoltando tutte le parti in causa, così come è stato fatto dalla Regione anche per altre delicatissime vertenze. Al Sindaco Cozzolino invece chiediamo un maggiore protagonismo, attivando subito l’Osservatorio locale sul processo in corso, che sarebbe di grande aiuto in questo momento”. È quanto dichiarato dal consigliere regionale Gino De Paolis.
“C’è di certo però che l’atteggiamento di Enel deve essere di assoluto rispetto del territorio, che in questi anni ha subito la presenza di una attività così impattante sul piano ambientale, e dei lavoratori, che hanno sempre assolto ai loro compiti con dedizione e serietà – ha aggiunto – occorre in altre parole che il processo di uscita dal carbone sia un percorso concordato, in cui non vi sia la perdita di neanche un posto di lavoro. Sarebbe assurdo infatti immaginare qualcosa di diverso, dopo tanti anni di servitù. Siamo disponibili quindi ad un confronto serio e responsabile, che escluda ogni tipo di fuga in avanti o scorciatoie di cui nel tempo si è sentito anche parlare. Mi riferisco per esempio all’ipotesi di bruciare i rifiuti nell’impianto, che la Regione Lazio ha già escluso come ipotesi e respinto nell’unico documento che conta, vale a dire il Piano rifiuti. Dobbiamo avere invece il coraggio e l’ambizione di cogliere questo momento come una opportunità per l’intero quadrante e lavorare per trasformare quella realtà produttiva in una eccellenza per l’Italia: un luogo che rispetta l’ambiente, puntando sulla produzione di energia pulita, e che produca lavoro sano e sicuro. Noi dalla Regione Lazio siamo già a lavoro in questa direzione”. (Agg. 07/05 ore 13.32)