Uisp Civitavecchia: Simone Assioma riconfermato presidente
Il lungo iter congressuale della Uisp ha avuto inizio sabato 7 novembre con il Congresso del Comitato Territoriale Uisp di Milano.
Domenica 6 dicembre il percorso dei Congressi dei Comitati Territoriali Uisp ha avuto la sua tappa a Civitavecchia, con l’Assemblea svolta in modalità videoconferenza ed in presenza presso la sede di Via Puglie. Presenti il Vice Presidente Uisp Nazionale Tiziano Pesce, il Responsabile Regionale Orlando Giovannetti, il delegato allo sport del Comune di Civitavecchia Matteo Iacomelli, collegati da remoto; presenti in sede il Presidente Uisp Civitavecchia Simone Assioma, il Segretario Generale Alessandra Baghini, il Responsabile Amministrazione dott. Fabio Corti, con tutta le Direzione ed il Consiglio Uisp Civitavecchia oltre agli associati presenti in sede e collegati da remoto. Nel dibattito sono intervenuti vari delegati dalle associazioni del territorio in rappresentanza dei più dei seimila tesserati.
Simone Assioma è stato confermato all’unanimità presidente del Comitato di Civitavecchia. “Sono onorato di essere stato rieletto Presidente del Comitato Uisp Civitavecchia – spiega Assioma -. Nei prossimi quattro anni lavoreremo per innovare, migliorare e continuare a essere sempre di più un punto di riferimento per tutto il mondo dello sport del comprensorio. Uniti affronteremo le avversità e ci proietteremo verso il rilancio dell’intero settore sportivo.” Completano il nuovo Consiglio Direttivo i/le dirigenti: Accardo Lucilla, Angeloni Cinzia Maria, D’Andrea Micaela, De Pasquale Doriana, Pacifico Renato, Puddu Mariangela, Sagnotti Ennio, Tosi Sara.
Durante il Congresso numerosissimi gli interventi, commossi, per ricordare la figura dello storico Presidente Mario Farini, vera anima pulsante della Uisp cittadina.
L’assemblea elettiva è stata effettuata in modalità mista: in parte in videoconferenza, in parte in presenza. La UISP ha posto la massima attenzione e rigore nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti, rispettando il distanziamento sociale, le precauzioni igienico sanitarie e l’utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale (DPI) per rendere possibile ai delegati la partecipazione presso la sede UISP al Congresso.
Di seguito uno stralcio della relazione del Presidente Simone Assioma:
“Care delegate, cari delegati, cari invitati,
il quadriennio che si conclude con il Congresso di oggi è stato segnato principalmente da due avvenimenti, avvenuti uno in apertura ed uno in chiusura:
- per l’avvenimento di apertura mi riferisco alla scomparsa del nostro storico Presidente Mario Farini, per noi tutti Giancarlo, colui che a noi tutti ha trasmesso la vera essenza di appartenere alla Uisp, come se fosse una seconda pelle, e che tutte le mattine da quel tragico 18 agosto 2017 ce lo ricorda appena varchiamo la porta della sede del Comitato a lui giustamente intitolata;
- per l’avvenimento di chiusura mi riferisco, invece, all’attuale pandemia di Covid 19 che, improvvisamente, ha azzerato tutte le nostre certezze, ha radicalmente modificato il nostro vivere quotidiano, ci sta obbligando a tenere chiusi i nostri centri aggregativi, le palestre.
In questa mia relazione dinnanzi a voi delegati, delegate, dirigenti Uisp, invitati, avrei voluto ripercorrere i quattro anni di mandato che si sono conclusi oggi, passando in rassegna le meravigliose edizioni del Vivicittà dei record, le fantastiche emozioni del Giocagin, il puro divertimento all’aria aperta con il Summerbasket, la passione delle ginnaste di Ginnastica Ritmica durante le gare dei trofei Kabaeva, Kostina e Almudena, la tenacia dei nostri amatori dei campionati di pallavolo misto, gli occhi colmi di felicità dei ragazzi del Progetto “Capitan Uncino”, senza dimenticare il Bicincittà, le domeniche ecologiche promosse con il Comune di Civitavecchia, le giornate promozionali “Difesa in Rosa” durante la festa della donna, le edizioni della “Festa dello Sport”, le due edizioni del Memorial Farris al pattinodromo di Ladispoli, le giornate di formazione ed informazione a sostegno delle nostre affiliate e dei rispettivi dirigenti, invece vorrei tentare insieme a voi di mettere in evidenza ciò che il Covid, oltre a tutte le negatività correlate, ha portato di rilievo e pertanto da non sottovalutare:
- In primis ha rinverdito, mi riferisco ovviamente al nostro ambito sportivo, il senso di comunità: credo di non dire nulla di sbagliato se affermo che tra di noi e tra di voi ci siamo più sentiti e visti (ovviamente a video…)in questi ultimi nove mesi che negli anni precedenti.
- Secondo aspetto rilevante è una nuova consapevolezza di praticare sport: il Covid ha reso difficile mantenere uno stile di vita fisicamente attivo. Sulla base di ciò che sappiamo sul COVID-19, questo virus sembra dotato di un potenziale di trasmissibilità molto alto. Per questo le disposizioni e le raccomandazioni contenuti nei famosi DPCM sono tutte improntate all’evitare quanto più possibile il contatto con gli altri, obbligandoci a tenere chiuse le palestre praticamente per tutto il 2020. Ma noi tutti non ci siamo arresi, nell’oceano di difficoltà che stiamo fronteggiando dal punto di vista sia economico che sociale, stiamo cercando di non fermare completamente l’attività sportiva dei nostri soci con video lezioni e lezioni all’aperto.
- Terzo aspetto è che finalmente qualcuno si è accorto di noi, del mondo sportivo, quel mondo che per tutti questi anni ha promosso i concetti di benessere e di socialità ed i valori positivi che lo sport sa insegnare.
L’auspicio è che nei mesi a venire il governo continui con il sostegno alle Associazioni garantendone la effettiva riapertura delle proprie discipline praticate e dettando un nuovo modello di PIANETA SPORT…il Covid ha semplicemente messo in evidenza anche ai più miopi che il panorama sportivo italiano si reggeva su un sistema obsoleto, noi tutti cercheremo in questo quadriennio che si aprirà oggi di portare in tutte le sedi la voce dell’associazionismo sportivo italiano e di partecipare attivamente a tutti i tavoli istituzionali per affermare l’assoluta necessità di invertire la rotta.”