“Un Albero per il futuro del Pianeta”: Scuolambiente allo Stendhal per presentare i nuovi progetti.
Un leccio, un alloro, un ulivo, un nespolo e alcuni lentischi sono stai messi a dimora nel giardino dello Stendhal per presentare, con Scuolambiente, l’avvio dei nuovi percorsi del progetto Ambiente e Territorio. Le classi prime e seconde dell’indirizzo Turistico Croce e Alberghiero Cappannari che hanno partecipato alla manifestazione si prenderanno, nel corso degli anni, cura di questi alberi. Una bella mattinata di sole, le classi che a turno hanno partecipato alla piantumazione, gli studenti delle classi 4° e 5° A Enogastronomia per un reportage fotografico, hanno contribuito a consolidare una partnership storica. Nella prima parte dell’evento sono intervenuti nell’Auditorium dell’Istituto Maria Beatrice Cantieri, Presidente dell’associazione, che ha presentato i nuovi progetti: “ Sos Mondo” e “Un albero per la vita”, sono seguiti poi gli interventi Daniele Segnini, Biologo Nutrizionista che ha affrontato il tema del negazionismo e dei rischi che può generare il rifiuto della scienza, Giuseppe Girardi ha affrontato il tema della transizione ecologica e la professoressa Leda Bressanello ha descritto sotto il profilo botanico le caratteristiche degli alberi piantumati. Il progetto che prenderà avvio nelle prossime settimane vedrà la partecipazione anche di alcune classi dell’indirizzo Economico Baccelli. “Dopo due anni di lock down abbiamo finalmente potuto rinnovare questo appuntamento in presenza con la nostra partner di sempre, l’Associazione Scuolambiente, in un clima di quasi normalità. Abbiamo voluto sottolineare questo momento, anche alla luce delle tematiche della Cop26, con la piantumazione di questi alberi di cui le classi si prenderanno cura.” Ha spiegato la professoressa Paola Alessandroni che guida questo progetto da molti anni “Ci sembra infatti che il questo momento sia molto importante sottolineare il tema del prendersi cura, gli studenti più che mai hanno bisogno di sentirsi accolti e ascoltati dunque alla cura dell’ambiente vogliamo legare la cura degli altri e di se stessi, delle relazioni interpersonali, della crescita dei nostri ragazzi. Il tema del prendersi cura sarà fil rouge delle attività di quest’anno”