Un documentario su MUVIS e Viterbo Sotterrana, arrivano i ricercatori di History and Mistery Research (HMR)
Un viaggio alla scoperta del passato e delle tradizioni. L’invito a salire a bordo arriva da HMR (History and Mistery Research). Parliamo di un’associazione nata a Piacenza ma che nel corso del tempo ha raccolto componenti in varie parti d’Italia allargando progressivamente il proprio raggio d’azione. E così, il 13 e 14 maggio prossimi, dalla provincia emiliana i ricercatori si spingeranno fino a Viterbo per quella che chiamano “valorizzazione storico-culturale”, nella pratica una spedizione finalizzata alla produzione di un documentario. D’altra parte, di cosa si occupa l’associazione lo svela il nome stesso: “Storia e mistero”. Già perché al concetto di “storia” vengono abitualmente collegati campi di studio come la militaria, l’architettura, l’arte, l’economia antica, la flora e la fauna e via dicendo. Ma spesso ci si dimentica del mistero, della leggenda, delle credenze popolari, dei miti. Ed è proprio su questo che HMR concentra la propria attenzione. L’associazione raggiungerà la provincia viterbese per un viaggio in due tappe. Venerdì 13 approderà al borgo di Castiglione in Teverina alla scoperta del MUVIS (Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari): si tratta del più grande museo d’Europa nel suo genere, con 2000 m² di spazi espositivi. Il giorno dopo andrà alla scoperta della Viterbo Sotterranea, ovvero quel vastissimo reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico della città e conducono fin oltre la cinta muraria.
Grazie alla collaborazione con l’associazione “Tesori d’Etruria”, gli studiosi saranno affiancati da esperti e storici locali che sapranno fornire una conoscenza puntuale e precisa di questi luoghi. Come detto, lo scopo della spedizione è la produzione di un documentario: per questo motivo il team sarà composto da due cameramen e un fotografo, oltre al presidente Marcello Chichinato che si occuperà di raccontare il viaggio di HMR davanti alla telecamera.
“Quante leggende si legano a posti come questi”, spiega Chichinato, “noi da sempre nutriamo ampio interesse per tutto ciò che orbita intorno alla storiografia: aneddoti e voci di corridoio, racconti di paese, testimonianze più o meno attendibili. Misteri a 360 gradi: davvero in questa area venne combattuta una guerra? Davvero in quel torrione venne ucciso l’amante della principessa? Davvero qualcuno sostiene di aver visto ombre o udito strani suoni in quel torrione? Partendo da questi argomenti desideriamo raccontare un luogo, uno spazio, sperando di poter contribuire alla sua conoscenza attraverso i nostri documentari, che sappiamo essere seguiti anche all’estero.